Il giornalista riguarda la partita e commenta su Facebook: «Una leggenda metropolitana, verso l’Argentina fischi in alcuni frangenti persino eccessivi»
Giustamente Marino Bartoletti la definisce leggenda metropolitana. E, come tutte le leggende, è di fatto immortale. Nessie esiste veramente, e guai a chi nega l’esistenza del mostro di Lochness.
Però Bartoletti l’altra sera non ha resistito alla tentazione di scrivere uno status sulla propria pagina Facebook. Trent’anni dopo, ha riguardato quella semifinale e ha avuto una folgorazione. Lo scritto è ampio, analizza la partita. Riempie di complimenti la Nazionale di Vicini. E poi si sofferma sulla leggenda metropolitana.
Rivedendo la partita ho invece fatto una “scoperta” su una cosa – ai confini delle leggenda metropolitana – che l’onda emotiva soprattutto del “dopo” aveva sempre velato. Non è assolutamente vero che il pubblico di Napoli “remò contro” la Nazionale! In quella maledetta notte sostenne gli azzurri con un calore incredibile dal primo all’ultimo minuto: e all’Argentina (Maradona compreso) riservò un’ostilità che in certi momenti si tradusse persino in fischi eccessivi. Quindi, al di là degli sciocchi rancori di chi ancora insiste sul fatto che “non si sarebbe dovuto giocare al San Paolo (fu l’Argentina ad arrivarci quasi “abusivamente”, non noi che avevamo fatto percorso netto) forse è arrivato il momento di smentire la favola che Napoli non ci aiutò. Di certo, come detto, non ci aiutarono la fortuna e neanche l’arbitro Vautrot (molto indulgente verso i picchiatori argentini); forse non ci aiutammo da soli, perdendo forze e lucidità nel momento più importante. Ma il pubblico fu veramente il dodicesimo giocatore in campo.
Alla fine, purtroppo, andò così: con tanti, tanti, tanti rimpianti. Meritavamo quel Mondiale perché la nostra era la Nazionale più bella. En passant quella fu una notte che cambiò la mia vita. Ma credo che la cosa non interessi a nessuno.
Sul Napolista ce ne siamo occupati tante volte. Ci si mise anche Paolo Sorrentino ad alimentare il falso storico del San Paolo che tifò contro. Andrebbe invece rivisto – fatelo, è bellissimo – il documentario di Kapadia su Maradona. Documentario che qualcuno ha criticato perché gomorroso (come se a Napoli la camorra non ci fosse), proprio quel documentario mostra in maniera inequivocabile il dolore di tanti napoletani allo stadio per quella sconfitta.
Sorrentino e il falso storico di Napoli che tifò Argentina
Fu Vicini a creare la fake news di Napoli che tifò Argentina