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Paolo Sorrentino: «Mi è venuta la voglia di fare un film su Napoli. Non ci si libera delle proprie radici»

Domani compie 50 anni. Un’intervista a Sky Tg24: «Per molto tempo sono stato disinteressato a Napoli. Ho chiuso con i film sul potere, poi io il potere non lo conosco!»

Paolo Sorrentino: «Mi è venuta la voglia di fare un film su Napoli. Non ci si libera delle proprie radici»

Su Repubblica Napoli le anticipazioni di un’intervista rilasciata dal regista premio Oscar Paolo Sorrentino a Sky Tg24. Andrà in onda questa sera alle 20.25, e sarà disponibile nella sezione On Demand. Sorrentino racconta come è cambiato il suo rapporto con Napoli. E la voglia di girare un film per raccontare la sua città.

«Il mio prossimo obiettivo? Potrebbe essere raccontare Napoli, la mia città, con un film: perché no? Per molti anni, quando sono venuto a Roma, il mio rapporto con Napoli era abbastanza di “disinteresse”, se così posso dire. Negli ultimi tempi invece, mi è venuta una gran voglia di tornarci e di andare a rivederla. Penso che alla fine di un percorso si faccia proprio un cerchio nella vita, un giro: si parte da un posto e ci si può tornare, si vuole tornare. Perché non ci si libera per nessun motivo al mondo dall’origine, dalle proprie radici».

Domani il regista compirà 50 anni. Racconta il suo rapporto con i film.

«Ho sempre fatto film che non mi riguardano direttamente e questa volta mi piacerebbe iniziare a far dei film che mi riguardano da vicino, che riguardano me, un po’ di cose mie, insomma…».

Basta film sul potere, dice.

«Ho chiuso con i film sul potere, ne ho fatti fin troppi. È che io il potere non lo conosco. Il mio mestiere è totalmente sprovvisto di potere, è qualcosa di accessorio, di decorativo. E quindi, dato che il potere non lo conosco, che è misterioso per me, ha destato in me una grande curiosità nel passato. Ancora oggi, quindi, la mia fascinazione per il potere è data dal fatto che non lo conosco. Solo che m’illudo, facendo questo tipo di film, di conoscerlo».

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