In campo tutti i giorni, anche alle 23: la Liga si prepara all’overdose di calcio

Si giocherà ogni 3 giorni, ad ogni squadra saranno garantiti riposi di 72 ore. In campo dalle 18 in poi per evitare le ore più calde

garanzini

foto Hermann

Da oggi tutti i club della Liga spagnola possono riprendere l’allenamento in gruppi di 10 giocatori, nonostante alcune regioni siano ancora nella “fase zero” e sette squadre (Barcellona, Espanyol, Real Madrid, Atletico Madrid, Getafe, Leganes e Valladolid) abbiano avuto bisogno di una deroga per restare alla pari con i club delle altre zone della Spagna.

Il campionato, però, tornerà solo a metà giungo, come riporta As. Si giocherà sempre, con un calendario spalmato che non prevede più il weekend come “casa” del pallone. Partite tutti i giorni, lunedì compreso. Questo era un tabù superato dalla realtà quotidiana: senza spettatori cade anche il pericolo di eccessivo intasamento per la viabilità che avrebbe comportato un match nel primo giorno feriale della settimana.

In campo anche alle 23

Ad ogni squadra saranno garantiti riposi di 72 ore tra una partita e l’altra, e si cercherà di giocare dalle 18 in poi per evitare le ore più calde, soprattutto nel sud del Paese dove addirittura saranno previsti match con inizio alle 23. Siamo nell’epoca del calcio after-hour.

Per la Liga, essere in grado di giocare sette giorni alla settimana, significa avere la possibilità di far giocare una squadra di lunedì e di nuovo il giovedì, in modo da poter chiudere il Campionato prima del 29 luglio, termine fissato dalla UEFA.

Da oggi gli allenamenti di gruppo si svolgeranno, come quelli individuali dei giorni scorsi, sotto lo stretto controllo dei delegati della Liga – 42, uno per ogni squadra di A e B – che controlleranno tutte le sedute di allenamento.

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