Il Giornale: la speranza è che Chiellini abbia scritto il libro con un bicchierozzo di whisky in mano
Il commento di Riccardo Signori sullo stralcio che parla di Sergio Ramos. Allo juventino la testa si deve essere un po’ annebbiata. Talvolta, al realismo della narrazione va accompagnato il virtuosismo del cervello".

Su Il Giornale Riccardo Signori commenta gli stralci che quotidianamente ci vengono forniti dell’autobiografia di Chiellini. Forse, tra un po’, entreranno in scena gli avvocati, per le parole del capitano bianconero, gli serviranno per difendersi.
“Suvvia, Giorgio Chiellini se la sta cercando. Il libro autobiografico è ormai un “must” ed anche un best(seller), peccato non sia il vademecum del buon calciatore”.
Chiellini ha sparato contro tutti. Balotelli, Felipe Melo, Vidal e il vizietto dell’alcol, ha parlato dell’odio sportivo “(vabbè “sportivo”, ma l’immagine resta sgradevole)” per l’Inter e, ieri, del vizio da fallo diabolico di Sergio Ramos. E qui, scrive Signori, ha esagerato.
“E qui, davvero, è scappata la mano: stesso vezzo del falletto carogna in campo. Ci sarebbe quasi da immaginare, anzi da sperare, che Chiellini abbia scritto, o dettato, la memoria con un bicchierozzo di whisky fra le mani“.
Il calcio pre-moviola era pieno di falli intimidatori, scrive, conosciamo bene l’argomento.
“Le durezze fanno parte del gioco. Ma saper di fare del male è da killer. E qui lo stopperone juventino deve essersi lasciato scappare la parolina, la testa si deve essere un po’ annebbiata tal quale può capitare in campo. Chiellini ha ragione ad essere onestamente ruvido, sincero: meglio del mammolismo d’autore o delle banalità da calciatore. Si dirà pure che ogni frase va letta in un contesto. Ma, talvolta, al realismo della narrazione va accompagnato il virtuosismo del cervello“.