Cor-Sport: il caso Inter-Juve denunciato da Pecoraro al Mattino finisce in Procura
L'intervista dell'ex Procuratore federale dà il via a due esposti, uno a Milano e uno a Roma. Ma sull’atto di archiviazione è giallo

L'espulsione di Pjanic
L’intervista dell’ex procuratore federale Giuseppe Pecoraro, rilasciata ieri a Il Mattino, ha destato non poco scalpore. Tanto che i fatti relativi a Inter-Juve del 2018, scrive il Corriere dello Sport, finiranno in un esposto che nei prossimi giorni sarà consegnato alle Procure della Repubblica di Milano e Roma. Milano perché poiché si giocava a San Siro è quella la Procura competente per territorio. Roma perché nel caso in cui fossero riscontrate anomalie la sede di Figc e Aia sono a Roma.
“L’esposto sarà teso a capire e scoprire se vi siano state manomissioni dei file delle registrazioni tra la sala Var di San Siro (c’erano l’arbitro internazionale Paolo Valeri e l’assistente internazionale Giallatini) e l’arbitro in campo (l’internazionale Daniele Orsato, diventato non senza qualche mal di pancia, nuovo responsabile dei direttori di gara in attività)”.
All’epoca, Pecoraro archiviò la questione. Ma, scrive il quotidiano sportivo, alla luce delle dichiarazioni al Mattino quell’archiviazione lascia aperto un giallo. A Pecoraro fu spiegato perché non c’era l’audio relativo alla mancata espulsione di Pjanic.
“Glielo chiarirono una nota della Lega e le mail che intercorsero fra Nicola Rizzoli (designatore), Roberto Basetti (all’epoca responsabile del progetto Var, in procinto di andare a guidare gli arbitri dell’uefa al posto di Pierluigi Collina) e Alessandro Arduino (Project manager di HawkEye Italia, la società che fornisce la tecnologia Var anche ai nostri arbitri). L’audio non c’era perché il caso (il secondo, mancato giallo a Pjanic) non rientrava nei casi previsti dal protocollo Ifab (assegnazione di un gol, calcio di rigore, espulsione diretta, scambio di persona), mentre gli episodi che rientrano nel protocollo vengono archiviati per motivi di scuola e per implemento del Var. Pecoraro sottolineò anche come il materiale audio-video di HawkEye gli sia arrivato tramite la Lega e che non aveva evidenziato alcuna irregolarità. Da qui l’archiviazione”.