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Il Guardian: è un pericolo il Djokovic no vax e propagatore di fake news?

Il giornale inglese critica il numero 1 del tennis, ideologicamente contrario alla chirurgia (ma poi si opera per la carriera), e che con la moglie veicola la teoria del virus collegato alla tecnologia 5G

Il Guardian: è un pericolo il Djokovic no vax e propagatore di fake news?

Nel 2017 Novak Djokovic pensava che il suo gomito infortunato guarisse da solo, grazie alla medicina olistica. Non voleva operarsi, perché il numero 1 al mondo del tennis si dice contrario ideologicamente alla chirurgia.  Il suo rapporto con Andre Agassi, che all’epoca gli faceva da coach, finì anche per questo. Nel 2018, visto che il gomito non guariva da solo, si operò. E quando si svegliò pianse per tre giorni: “Ogni volta che penso a quello che ho fatto, mi sento come se avessi fallito come persona”, disse al Telegraph. Cinque mesi dopo vinse Wimbledon e, a novembre, tornò al numero 1 del seeding.

Anche se “alla fine la realtà ci morde, a tutti”, come scrive il Guardian nel pezzo che racconta il Nole “spirituale” al limite del diffusore di pericolose teorie antiscientifiche e fake news. Ma evidentemente il campione serbo non ha imparato la lezione.

In piena emergenza sanitaria globale, mentre la comunità internazionale si affanna nella spasmodica ricerca di un vaccino per la Covid-19, Djokovic s’è professato convinto sostenitore dei no-vax:

“Personalmente sono contrario alle vaccinazioni e non vorrei essere forzato da qualcuno a prendere il vaccino per poter viaggiare. Cosa farò se diventa obbligatorio? Dovrò prendere una decisione. Ho le mie idee a riguardo. Non so se cambieranno, a quel punto”.

Probabile che se un giorno questa eventualità dovesse presentarsi, esattamente come per l’intervento al gomito, le ragioni di carriera prevarrebbero sulle convinzioni intime. Intanto però il Guardian sottolinea la pericolosità di queste affermazioni: “L’epidemia di coronavirus ha sottolineato l’importanza e l’influenza che le decisioni personali di personaggi importanti hanno il potenziale per influenzare molte persone diverse. Djokovic non è Keri Hilson – una celebrità minore che ha contribuito a diffondere teorie cospirazionistiche sulla pandemia e il 5G – Novak è una delle persone più famose in Serbia e opporsi alle vaccinazioni comporta un pericolo enorme“.

Sì, c’entra anche la balla del 5g e la proliferazione del virus. Perché la moglie Djokovic, Jelena, all’inizio di aprile ha diffuso sui suoi social il video virale del dottor Thomas Cowan e la sua assurda teoria che collega la tecnologia 5G allo scoppio della pandemia. Il video è ormai bollato come “fake news” su Instagram. Ma invece di essere una delle tante ad aver condividere un video fake innocentemente, la signora Djokovic ha rilanciato difendendo la balzana teoria.

Lo stesso pezzo del Guardian ricorda che Djokovic è un tipino un po’ così: la sua carriera, secondo lui ha svoltato il giorno ha scoperto di essere celiaco, ed ha modificato la sua alimentazione facendone una nuova religione. Dice che la telecinesi e la telepatia sono “doni di un ordine superiore”.

Dopo un’ora di chat su Instagram con Andy Murray, un fan ha chiesto: quali sono le prime tre cose che fate al mattino quando vi svegliate? Djokovic ha risposto così: “Faccio una preghiera di gratitudine, un paio di respiri lunghi e profondi, abbraccio mia moglie e corro verso i miei figli”.
Murray ha annuito, e mantenendo un’espressione serissima ha detto: “Bello! Io vado a pisciare”.

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