Il Giornale: il 64% degli italiani è contrario alla ripresa del calcio

Il pallone non è più tra le priorità, è un po' il pensiero degli ultras. «Gli unici a voler giocare sono i presidenti, i padroni del vapore»

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La voglia di campionato non sembra essere in cima alle priorità degli italiani. Lo scrive Il Giornale, che chiama in causa un sondaggio secondo il quale il 64% della popolazione si è detto contrario ad un ritorno in campo della Serie A.

“Secondo un sondaggio il 64% degli italiani si è detto contrario a un ritorno immediato alla normalità del pallone, anche se il governo è ormai orientato a far ripartire gli allenamenti dopo il 19 maggio”.

La gente vuole uscire, andare al mare o rivedere amici e parenti, ma – pare – rivedere i calciatori in campo non interessa. Sono tanti quelli che, o perché contagiati o perché alle prese con amici e parenti positivi o, peggio, deceduti, non hanno affatto voglia di un ritorno al calcio.

“Insomma, il calcio sembra finito proprio in un angolo”.

È un po’ la posizione degli ultras, che, in maniera trasversale, ma soprattutto a partire da quelli delle regioni più colpite dall’epidemia, si sono schierati per il no alla ripresa.

“Insomma, dai medici sociali ai tifosi, il calcio si interroga sulle problematiche della ripartenza, sanitarie e psicologiche. I calciatori non si pronunciano, ma non sembra filtrare molto entusiasmo. Alla fine gli unici a spingere sono i presidenti, le società, la federazione, i padroni del vapore, ma fino a quando? Un italiano su quattro ha detto di aver colmato la mancanza di calcio riguardando le vecchie partite. In fondo, con la Juve sempre in testa alla classifica, la gente è abituata ai déjà vu”.

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