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Balotelli: «Starei benissimo a Napoli. Mia figlia Pia diventerebbe capo ultrà, lei tifa Napoli» 

Sulla Gazzetta. «Io le canto “Brescia Brescia” ma lei non vuole saperne. Ibrahimovic mi diceva che ero scarso ma a Raiola diceva che ero più forte di lui»

Balotelli: «Starei benissimo a Napoli. Mia figlia Pia diventerebbe capo ultrà, lei tifa Napoli» 

Sulla Gazzetta lo scambio di battute avvenuto ieri, su Instagram, tra Mario Balotelli e Fabio Cannavaro. Un dialogo a distanza da cui sono emersi alcuni commenti interessanti di Super Mario. Uno riguarda la Nazionale.

«Con Mancini ho un rapporto speciale. Sono contento se ritiene di non dovermi convocare in Nazionale perché so che se mi dovesse convocare, non lo farebbe per farmi stare in panchina. È giusto che chiami chi merita di più. Il giorno che meriterò io, sarò là e giocherò».

Ma c’è anche una dichiarazione sul Napoli. Balotelli parla della possibilità di giocare nel club di De Laurentiis.

«Io ci ho provato. Starei benissimo a Napoli. Farei diventare mia figlia Pia capo ultrà, lei tifa Napoli. Io le canto “Brescia, Brescia”, ma lei continua a tifare Napoli. È stata felicissima quando l’ho portata in campo al San Paolo, era ipnotizzata. È sempre una bella emozione entrare al San Paolo. Anche se secondo me lo stadio più bello è San Siro».

E ancora, i ricordi del passato interista.

«Quando mi allenai la prima volta con l’Inter avevo 16 anni. Ibrahimovic mi disse: ”Tu pensi di giocare qua? Ti fanno allenare oggi, poi te ne vai”. Ibra mi diceva sempre che ero scarso, ma è stato lui a dire a Mino Raiola che c’era uno più forte di lui. A me diceva sempre lascia stare col calcio. Lui non faceva nulla
in campo, anche se si allenava a 200 all’ora, poi diceva “cambio la partita” e via, gol. L’ho sempre guardato come un Dio, era impressionante».

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