El Pais: Messi scelga, o leader della vecchia guardia o alleato del nuovo Barcellona

I blaugrana sono in un momento di passaggio: il gioco è un falso problema, è in corso una guerra generazionale e "il vecchio divora ancora il più giovane"

messi

Il Barcellona nell’era della trasformazione. Dalla vecchia guardia alla nuova generazione, con Messi nel mezzo. Quella blaugrana, per stessa ammissione del presidente uscente Bartomeu, è una crisi di mezza età, di assestamento. E secondo El Pais al centro di questo passaggio epocale c’è, di deve essere, il Pallone d’Oro.

“A Messi converrebbe allearsi con la nuova generazione e non essere leader e complice della vecchia”. Un cambio di passo richiesto più o meno esplicitamente dall’allenatore, dalla dirigenza e dalla presidenza. “Il giorno in cui Messi si dedicherà a Ter Stegen, De Jong, Griezmann o Ansu Fati, senza trascurare Suárez, Piqué, Alba o Busquets, le cose andranno sicuramente meglio, per il Barcellona”, continua il quotidiano spagnolo.

Secondo il Pais, infatti, “il calcio del Barça non è condizionato dallo stile di gioco, un argomento molto ricorrente, ma da un ecosistema che si basa su un nucleo di veterani che non solo costringe tutti a giocare in un modo, ma influenza anche il modo di vivere. Da qui la necessità di scommettere anche su giocatori coraggiosi, disposti a mangiare il campo e il mondo, per diventare protagonisti”.

Il problema del Barcellona attuale è che questo cambio generazionale non è ancora evidente “perché in questo momento i migliori ogni partita sono sempre i ‘vecchi'”, Piqué o Busquets, per esempio. “Il vecchio divora il più giovane, mentre l’allenatore pensa di avere più possibilità di vincere con la solita formazione. Ora non è il momento di creare una nuova squadra, ma di vincere la Liga e, magari, la Champions”.

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