CorSport: l’Uefa prende tempo e salva (per ora) le coppe europee (nonostante lo stop della Svizzera)

La speranza è che le porte chiuse salvino Europa League e Champions almeno fino al 20 marzo e alla fine degli ottavi, poi ci saranno tre settimane di tempo per un eventuale miglioramento dell’emergenza

diversi arresti all'uefa

La Serie A si ferma grazie alla decisione presa ieri dal Governo, ma le coppe europee vanno avanti, anche se a porte chiuse. La speranza della Uefa è che le partite senza pubblico possano salvare tutto. Anche se le strategie delineate in alcuni paesi, come la Svizzera, potrebbero far saltare tutto.

La Svizzera ha annullato il match di Europa League Basilea-Eintracht Francoforte previsto giovedì. Il motivo è che non si sarebbe potuto escludere l’arrivo in città di centinaia di tifosi della squadra ospite, con raduni intorno allo stadio. Adesso il Basilea dovrà trovare un altro stadio, in Svizzera o altrove.

La speranza della Uefa, scrive il Corriere  dello Sport, è arrivare al 20 marzo senza saltare partite, in modo da completare gli ottavi di Champions e di Europa League.

“Poi ci saranno tre settimane di tempo prima di tornare in campo per i quarti delle due competizioni e nel quartier generale dell’Uefa c’è la speranza che la situazione migliori. Perché nessuno immagina che i due trofei non siano assegnati”.

Ieri ci sono stati molti contatti tra i vertici della Figc e quelli della Uefa, soprattutto per Euro 2020.

Il dossier resta sul tavolo di Ceferin e oggi ci saranno nuovi contatti, scrive il quotidiano sportivo.

“Ma siccome il testo del decreto del nostro governo prevederà che in Italia si possano giocare le partite delle coppe europee a porte chiuse, il cammino di Juventus, Inter, Atalanta, Napoli e Roma al momento è salvo”.

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