Il voto a favore del Napoli isola l’Inter e Marotta. Se non si giocherà normalmente, il club pretenderà lo stesso trattamento della prima semifinale.
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Il calcio italiano è nel caos. Concretamente è nel caos per l’emergenza coronavirus. Ma è un caos che affonda le sue radici nella confusione politica che da anni contraddistingue il sistema calcio nazionale. E che ovviamente in questi giorni sta emergendo in maniera fin troppo evidente.
Ieri il Napoli, al termine dell’ennesima giornata convulsa, ha votato con tutti gli altri club tranne l’Inter. Accetterà e appoggerà le decisioni del governo, così come proposto dalla Lega Serie A. L’Inter e Marotta sono isolati.
Quel che però il Napoli non può accettare è che Napoli-Inter di domani sera venga giocata a porte chiuse. Il Napoli pretende lo stesso trattamento che è stato riservato a Juve-Milan che è stata rinviata per decisione del prefetto di Milano. Ricordiamo che ieri sera si è normalmente giocata Cremonese-Empoli in serie B. Del resto stessa decisione è stata presa in campionato per Juve-Inter, cosa che condiziona le posizioni degli altri club.
Napoli-Inter non può essere giocata a porte chiuse. Il trattamento deve essere lo stesso.