As: la Uefa non ha intenzione di rimandare gli Europei
Sarebbero confermate le date del torneo, il cui inizio è previsto per il 12 giugno a Roma. La Uefa insiste col dire che è in contatto con l'OMS per monitorare la situazione

Secondo quanto scrive il quotidiano spagnolo As, la Uefa non prende in considerazione l’ipotesi di rimandare Euro 2020 a giugno 2021. Nonostante il dilagare dell’epidemia di Coronavirus.
“Nonostante l’avanzata del coronavirus in tutto il continente, la UEFA non prevede di posticipare l’Eurocup di un anno e portarlo a giugno 2021. L’organizzazione insiste su ciò che ha detto la scorsa settimana dopo il suo Congresso ad Amsterdam e insiste sul fatto che “controlla” la situazione in “contatto permanente con l’Organizzazione mondiale della sanità””.
La UEFA ha lasciato che a decidere sulla sospensione delle partite o sul loro svolgimento a porte chiuse siano, nei diversi paesi, i governi e le raccomandazioni dell’Oms. Nulla di nuovo sul fronte Europei.
“Il torneo a squadre nazionale inizierà il 12 giugno a Roma, capitale di uno dei paesi, l’Italia, maggiormente colpita dal coronavirus. Ma questa non è la più grande minaccia al torneo, ma lo spostamento di milioni di tifosi attraverso le dodici capitali europee in cui ci sono partite in programma, alcune delle quali, come San Pietroburgo, dove le autorità impongono una quarantena prima di entrare nel loro paese. A Londra, dove si giocheranno le semifinali e la finale del torneo, è obbligatoria una quarantena di due settimane, condizione essenziale prima di entrare nel Regno Unito, per tutti i viaggiatori che arrivano dall’Italia. Altre città ospitanti Euro 2020, come Bilbao, Baku, Copenaghen o Dublino, studiano anche misure restrittive se il virus continua”.