Il quotidiano spagnolo si sorprende che il museo del Dio del calcio sia relegato in un sotto scala e in un quartiere piuttosto malfamato
Il più grande museo di Maradona, in un seminterrato
Titola incredulo il Mundo Deportivo un reportage in cui hanno visitato il museo dedicato a Diego che si trova appunto in un seminterrato nel quartiere di Secondigliano
In un seminterrato, a quattro chilometri dall’aeroporto, nel sobborgo settentrionale di Secondigliano, dove svettano disoccupazione e insicurezza e dove il controllo delle strade è sostenuto dalla Camorra
Il quotidiano spagnolo enumera i cimeli storici e incredibili raccolti in pochi metri da Massimo Vignati, erede di una famiglia che con Diego ci ha praticamente vissuto, suo padre è stato custode al San Paolo per 37 anni, mentre la mamma cucinava per Maradona. Massimo racconta la sua infanzia nella Ferrari di Diego e la sua scelta di non accettare denaro per le reliquie, ma di esporle dove poteva
Inesistente nelle guide turistiche di una città colorata sulle facciate con graffiti sul volto dell’Argentina, la collezione ti costringerebbe a trascorrere un’intera mattinata a scoprire cosa c’è dietro gli oltre 300 oggetti donati quasi tutti dallo stesso Diego.
Vignati ha raccontato ai cronisti di aver rifiutato fino a 20 mila euro per la fotocopia del contratto di passaggio di Maradona dal Barcellona al Napoli