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La Nazionale di basket al parco Kobe (che è inagibile). Ora de Magistris ha detto che troverà i fondi

La municipalità Vomero-Arenella chiede da tre anni risorse e soluzioni per il parco di via dell’Erba, ieri, d’improvviso, il sindaco si prende carico del problema e l’assessore allo Sport dichiara che i soldi per sistemarlo ci sono

La Nazionale di basket al parco Kobe (che è inagibile). Ora de Magistris ha detto che troverà i fondi
Inaugurazione del Parco di via dell'Erba dedicato a Kobe Bryant (ph Carlo HermannKontrolab)

Ieri, al campetto di via dell’Erba intitolato a Kobe Bryant, è andata in visita la nazionale di basket. Grande calore, accoglienza perfetta, cappellini per i più piccoli, tutto in nome di un playground tecnicamente ancora interdetto al pubblico perché inagibile. I giocatori si sono concessi ai selfie, hanno firmato autografi, si sono anche esibiti in qualche tiro a canestro.

E i politici nelle loro passerelle. Tra gli altri, ci sono, in prima fila, il sindaco de Magistris e l’assessore comunale allo sport Borriello. E, come in ogni passerella che si rispetti, è arrivato anche il momento dei grandi proclami. Chi promette, manco a dirlo, è proprio il sindaco arancione.

“Mi carico io di questa cosa, tempo poche settimane e restituiremo questo parco alla città”.

Ha detto proprio così. Tutto risolto. In un battito di ciglia, in un tiro al canestro. Eppure sono anni che la municipalità chiede al Comune di intervenire. Ci voleva l’arrivo dell’Italbasket e di giornali e televisioni a documentare l’evento, per porre fine all’annosa questione e impugnare la bacchetta magica.

Insomma, davanti agli occhi di tanti bambini, si sono ascoltate promesse che nemmeno in campagna elettorale. Promesse sulle quali, però, forse le autorità non si erano accordate in precedenza, perché hanno mostrato alcune discrepanze.

Infatti, mentre l’assessore allo Sport dichiarava che esiste un finanziamento di 20mila euro, il sindaco dichiarava candidamente che avrebbe pensato lui a reperire i fondi.

Queste le parole di Borriello, riportate oggi da Repubblica Napoli:

“Il comune ha un impegno già sottoscritto per Montedonzelli con 20mila euro pronti. Ammetto la lentezza della burocrazia ma a giorni si sblocca tutto”.

Non si capisce, quindi, se questi soldi già ci sono o se bisogna ancora cercarli, tanto per cominciare.

Entrambi, però, si sono trovati d’accordo su una cosa: la colpa dell’inattività è della Municipalità. Che, in tre anni, non ha fatto che chiedere al Comune di intervenire.

“A questo punto qualche domanda viene spontanea – dichiara Adolfo De Santis, consigliere della V municipalità – La prima è: dove era il Comune nei tre anni precedenti? Nel corso del tempo abbiamo tenuto incontri con Borriello, Panini e gli altri assessori competenti, ma non abbiamo mai avuto alcuna risposta. Non è stato dato riscontro nemmeno al computo metrico approvato dal consiglio municipale e comunicato al Comune con nota di accompagnamento che ripercorreva due anni di problematiche e di richieste. Nulla”.

C’è anche un’altra domanda, che pone De Santis:

“E’ vero che il parco è di competenza municipale ma il Comune sa bene che le Municipalità non hanno altri fondi che quelli trasferiti dallo stesso Comune. E negli ultimi tre anni, per il parco di via dell’Erba, Palazzo San Giacomo non ha trasferito alla municipalità nemmeno un euro. Come fanno, oggi, ad uscire dal cilindro 20mila euro, per dichiarazione di un assessore, per di più non competente, almeno non più, per quel parco?”.

Forse, suggeriamo, il cilindro è stato oliato da una bella fetta di tv e giornali a cui fare il proclama. Una sorta di grande sveglia suonata all’improvviso in quel di Palazzo San Giacomo.

Conclude De Santis:

“Nel frattempo vi comunico che i cittadini si erano attivati, avevano contattato quei “poveracci della municipalità”, avevano fatto quattro incontri e reperito investitori disposti a ripristinare il parco. Ora aspetteranno con ansia i giorni della speranza e della promessa. Spero per i cittadini che tra poche settimane il parco sia aperto ed in sicurezza. Certo con tre anni di ritardo, ma tant’è. Però poche settimane passano, anche velocemente, spero per tutti che non sia un grosso scherzo di carnevale, il periodo è quello”.

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