Basterebbero 30mila euro per far tornare alla vita questa piccola oasi frequentatissima da adulti e bambini. Noi operatori di frontiera non vogliamo prendere più schiaffi per colpe non nostre
Salendo via Pietro Castellino c’è una traversa vicino alla metropolitana. Si chiama Via Dell’Erba.
Lì c’è una piccola oasi. O meglio: c’era.
I giochini per i bimbi sono stati disintegrati poco dopo l’installazione. Il campo di basket è stato vandalizzato più volte.
Nel 2017, dei ragazzi volontari decisero di ripristinare il campo di basket ed un’associazione molto attiva donò dei nuovi tabelloni. Ciò costò tempo e fatica e ne ho contezza perché, all’epoca, la curai personalmente.
Al netto delle giostrine distrutte e mai ripristinate quell’area era uno sfogo per bimbi e ragazzi.
Un’oasi vandalizzata
Un anno fa l’area venne vandalizzata pesantemente, a più riprese. Venne distrutto il gabbiotto dei guardiani, le recinzioni, il campo di basket. E qui inizia il vero calvario per l’area. Iniziano le interlocuzioni con i servi preposti per cercare di riaprire il parco, si effettuano decine e decine di sopralluoghi con Assessori, Servizi, ma nulla di fatto. Si passa da risposte del tipo “la settimana prossima iniziamo i lavori” a “tra 10 giorni iniziamo la messa in sicurezza” al silenzio assoluto.
Il progetto di ripristino
Ci muoviamo concretamente. Il servizio tecnico della Municipalità elabora un progetto, approvato dal Consiglio Municipale. Il costo è di circa 30mila euro.
Inizia la “questua” presso assessorati vari ma la risposta è sempre la stessa: non ci sono fondi.
Poi si legge che
“la Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo del Parco della Marinella per aumentare il verde urbano in città, in un’area situata in prossimità di arterie di elevato flusso turistico verso il centro storico e l’area portuale. 30 mila metri quadrati di verde completeranno il processo di valorizzazione dell’intera area di una delle principali porte di accesso in città. Essenze arboree, parco giochi, verde a tema, area sgambettamento per cani ed autosufficienza energetica. Un luogo inclusivo, a misura di bambino, uno spazio da restituire alla città negato per troppo tempo. Inoltre, il Parco sarà recintato e munito di videosorveglianza”.
Lo sconforto
Allora sale lo sconforto. Possibile che non si riescono a trovare i poco più di 30mila euro (come da progetto) sufficienti a riaprire il parco di via dell’Erba, pochi metri quadri ma frequentatissimo da adulti e bambini, da mesi chiuso ed abbandonato al proprio destino?
Ad oggi il parco è chiuso. I cittadini sono imbufaliti e noi poveri “operatori” di frontiera non riusciamo più a rispondere e dobbiamo prendere schiaffi per colpe non nostre. Noi continueremo ad urlare fino a quando quella piccola oasi sarà riaperta. Speriamo non ci facciano perdere la voce a vuoto.
Adolfo De Santis (consigliere Municipalità V Vomero Arenella)
