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C’è tanta Napoli nelle nomination per i David di Donatello

Sono tantissime, tutte sul CorMez. Nella cinquina per il miglior film ci sono “Martin Eden”, del regista casertano Pietro Marcello, e “La paranza dei bambini”, diretto da Claudio Giovannesi

C’è tanta Napoli nelle nomination per i David di Donatello

Ieri sono state annunciate le nomination per i David di Donatello. Anche quest’anno sono tanti i film napoletani in concorso. Li scopriamo grazie al Corriere del Mezzogiorno.

Nella cinquina per il miglior film ci sono “Martin Eden”, del regista casertano Pietro Marcello, e “La paranza dei bambini”, diretto da Claudio Giovannesi e tratto dal romanzo di Roberto Saviano.

Per «Martin Eden» sono 11 le nomination. Il film gareggia anche come miglior produttore, fotografia, costumista, acconciatore, montatore, effetti visivi e suono. La pellicola gareggia anche per il premio per migliore attore protagonista, per il quale è in lizza Luca Marinelli con Francesco Di Leva per “Il sindaco del Rione Sanità” e Toni Servillo per “5 è il numero perfetto”. Quest’ultimo è in gara anche per il miglior attore non protagonista (Carlo Buccirosso), miglior scenografo, costumista e truccatore.

Il film di Igort, «5 è il numero perfetto», girato interamente a Napoli, ottiene nove candidature. Mentre «Il sindaco del Rione Sanità», di Mario Martone, ne ha 4. Igort è in corsa anche come miglior regista esordiente assieme a Marco D’Amore per «L’immortale».

Valeria Golino concorre come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione in «Tutto il mio folle amore» del regista napoletano Gabriele Salvatores, e come migliore attrice non protagonista per «5 è il numero perfetto” di Igort.

Lotta quasi tutta napoletana anche per la miglior sceneggiatura non originale, tra Maurizio Braucci per «Martin Eden» e per «La paranza dei bambini», e Mario Martone e Ippolita Di Maio per «Il sindaco del Rione Sanità».

In lizza anche per il miglior montatore (Jacopo Quadri) e per la migliore canzone originale, «Rione Sanità» con note, testi e interpretazione di Ralph P.

Per il miglior documentario infine, sono in gara «Citizen Rosi» di Didi Gnocchi e Carolina Rosi e il super premiato «Selfie» di Agostino Ferrente, girato al Rione Traiano.

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