Repubblica: altro che mercato, gli affari di gennaio sembrano sfide di campionato

Un caso emblematico è quello dell'operazione, sfumata, Spinazzola-Politano. Colpi bassi, intrighi, mosse e contromosse. E il 31 gennaio è ancora lontano

spinazzola

Altro che mercato. Le ultime operazioni, soprattutto quelle sfumate, vedi Spinazzola-Politano, sembrano sfide di campionato. Anzi, scrive Repubblica, scontri di pugilato senza lesinare colpi bassi.

Un esempio è quanto accaduto tra Inter e Roma per, appunto, Politano e Spinazzola.

“un’operazione secondaria che però è diventata un caso con coda polemica e forse giudiziaria”.

Lo scambio, saltato ancora, ha fatto infuriare la Roma, che adesso vuole fare causa all’Inter per “responsabilità precontrattuale”.

Per non parlare dei calciatori coinvolti. Spinazzola ha risposto nervoso ai cronisti che lo aspettavano a Fiumicino dicendo loro che andava ad allenarsi. Politano, invece, è rientrato a Milano in lacrime

“e le sue foto con la sciarpa giallorossa ora sono la reliquia di una beffa”.

La Roma, scrive il quotidiano,

“è convinta che l’Inter abbia cambiato le carte in tavola perché in contemporanea si era sbloccato l’acquisto di Ashley Young dallo United e il Chelsea offriva Moses per la fascia destra. E insomma non aveva più bisogno di Spinazzola”.

Mentre anche Giroud è in attesa del divorzio ufficiale di Politano, senza il quale il francese non potrà arrivare in nerazzurro.

“Gioco di incastri che fanno scintille”.

Marotta, del resto, “è impegnato su mille tavoli”. Tratta con il Tottenham per Eriksen, e sembra la partita di Champions finita con gol di Vecino all’ultimo minuto.

Anche tra Inter e Juve c’è guerra di mercato (e sul campo).

“Adesso Marotta guarda con una certa apprensione l’idea del Barcellona, cioè dare Rakitic – il mediano croato è stato a lungo inseguito dai nerazzurri – in cambio di Bernardeschi, che non sta ripagando la fiducia iniziale di Sarri. Non a caso, Paratici ha già preso Kulusevski per la prossima stagione. Con Rakitic, la Juve metterebbe a posto il centrocampo e diventerebbe ancora più forte. Gli stessi timori che aveva Sarri quando Marotta sembrava vicino a Vidal, poi trattenuto da Messi e Piqué, i senatori del Barça. Mosse e contromosse, spionaggio e controspionaggio: da qui alla fine del mercato, il 31, le sfide saranno ancora tante e bollenti”.

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