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Gattuso: «Senza i tifosi non avremmo vinto. Non possiamo fare i biondi con gli occhi azzurri»

In conferenza: «Ho sentito che mi sono preso a cazzotti con Allan, facciamo i bravi, dobbiamo volere bene al Napoli. Questa squadra è fortissima, ma ora abbiamo 24 punti»

Gattuso: «Senza i tifosi non avremmo vinto. Non possiamo fare i biondi con gli occhi azzurri»

Conferenza stampa di Gattuso

«Lo spero che possa essere la svolta, non è la prima volta che quest’anno la squadra ha fatto bene. Ho il dovere di non far sedere la squadra, è una squadra che ha battuto il Liverpool che è da 20-22 partite che non perde. Ho rivisto il veleno, al di là di qualche giocata di grande qualità, ho visto una squadra disposta a sacrificarsi. Chi è entrato, ha dato l’anima, non dobbiamo perdere tutto questo.

«Mi dispiace per l’espulsione, avevo visto buone cose, sono cose che possono succedere, siamo stati ingenui col secondo fallo di Hysaj.,Spero di dare continuità ai risultati e recuperare i giocatori. Oggi, hanno inquadrato la tribuna e ho visto i giocatori che erano fuori e che guardavano la partita e mi sono messo a ridere. Spero di avere tutti a disposizione».

«L’ho sentito cantare altre volte il san Paolo, me lo ricordo bene. Bisogna ringraziare i tifosi, se lo stadio fosse stato come le ultime 3-4 partite, non l’avremmo vinta. Dobbiamo essere bravi noi. Vorresti il San Paolo son 40-50mila persone? Firmo col mio sangue, è un valore aggiunto. Chi è in difficoltà, come noi, ha un’arma in più».

«Lobotka può fare la mezz’ala, sia per Demme che per Lobotka bisogna fare i complimenti a chi è riuscito a portarli a Napoli. Complimenti al presidente, a Giuntoli. Demme non è un giocatore normale, capitano di una squadra agli ottavi di Champions. Lobotka è una mezz’ala che riesce farti palleggiare bene. Oggi complimenti anche a Elmas, Callejon, tutti. Abbiamo sofferto, a tratti fortunati e anche sfortunati. Abbiamo saputo tenere il campo».

«L’unica partita che ho sbagliato è stata con la Fiorentina, sono venuto in conferenza bastonato perché sono rimasto sorpreso anche io. Perché è impensabile che la mia squadra non dia nulla a livello di cattiveria agonistica. Non mi fido. È il settimo anno che faccio l’allenatore, oscilliamo ancora tanto, dobbiamo stare tranquilli, lavorare, continuare su questa strada. Abbiamo speso tanto, domenica partita molto importante».

«Il ritiro lo hanno deciso i giocatori, ho sentito di un pigiama party, che mi sono presso a cazzotti con Allan. Bisogna fare i bravi, già è difficile, è molto difficile, c’è qualcuno che il bravo non lo vuole fare. Allan è da cinque partite che gioca con anti-infiammatorio, ieri mattina risonanza, bisogna fare i bravi e aiutare la squadra, se poi bisogna vendere una copia in più, se vogliamo bene alla città e alla squadra, bisogna fare i bravi».

«Secondo me possiamo toglierci soddisfazioni, è una squadra forte. Potevo fare scelte diverse, ma non mi pareva vero di venire a Napoli. Sono convinto di avere una squadra fortissima. In questi due anni l’ho vista questa squadra giocare. Si vede la qualità. Bisogna tornare a essere squadra, ad avere voglia di soffrire. Non si può giocare sempre di fioretto, bisogna giocare anche col coltello tra i denti, raddoppiare quando abbiamo forza di farlo. Sono felice di allenare questa squadra, è una squadra forte, Però oggi valiamo 24 punti. Tutti. Non possiamo giocare com se fossimo secondi in classifica, dobbiamo avere l’umiltà di rincorrere, non possiamo fare quelli biondi con gli occhi azzurri.

«I Galacticos in tribuna. Non si divertono a stare in tribuna, vorrebbero giocare. Maksimovic rientra tra domani e dopo; domani Koulibaly farà l’ennesima risonanza, Mertens ha cominciato ma sente ancora piccoli fastidi. Allan domani ancora a riposo, riprenderà dopo o venerdì. Ghoulam ancora non sta benissimo»

 

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