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Stadio Collana, le associazioni: “Dove sono i meriti sportivi della Giano? Ferrara e Cannavaro se ne sono andati…”

Il campione di scherma Sandro Cuomo ha parlato questa mattina in conferenza stampa: “Noi associazioni umiliate e ignorate. Le istituzioni politiche e sportive dovrebbero proteggerci”

Stadio Collana, le associazioni: “Dove sono i meriti sportivi della Giano? Ferrara e Cannavaro se ne sono andati…”

Stamattina si è tenuta la conferenza stampa indetta dalle associazioni e dal M5S sullo Stadio Collana. A nome delle 23 associazioni rimaste senza sede dopo la chiusura dell’impianto ha parlato il campione di scherma e oggi coach Sandro Cuomo. Si è detto stupito del fatto che pur in presenza di elementi che sembrano rendere illegittimi i lavori intrapresi dalla Giano nessuno sia ancora intervenuto.

“Mi chiedo come sia possibile che la Regione, che è il padrone di casa, non sia intervenuta di fronte ad opere non legittimate né legittimabili. Noi vogliamo che il Collana riapra, ma con criteri di trasparenza su assegnazione e affidamento degli spazi. Non si può procedere in un impianto pubblico per simpatie e antipatie. Abbiamo chiesto trasparenza su questo e sulle tariffe, cioè su cose che è nel diritto dei cittadini e delle associazioni sapere”.

Associazioni ignorate

Cuomo ha ribadito, soprattutto, che le associazioni sono state finora assolutamente ignorate.

“Rappresentiamo un’importante momento storico della città di Napoli e della Campania, del Paese tutto, sotto il profilo sportivo. Ritengo umiliante essere ignorati così. Penso che le istituzioni politiche e sportive debbano proteggere le 23 associazioni rimaste senza sede”.

Dove sono i meriti sportivi della Giano?

I meriti sportivi sono un tassello importante anche nell’ottica della riapertura del Collana, spiega ancora Cuomo:

“Nella gara era previsto che i partecipanti avessero meriti sportivi. Quando ha partecipato la Giano aveva con sé Ferrara e Cannavaro. Oggi non c’è più nulla, si tratta di un privato e basta. Sembra piuttosto un subappalto a delle associazioni”.

Soprattutto, dichiara Cuomo, è importante chiarire che così come stanno le cose il Collana non può riaprire.

“Se il Collana non riaprirà legalmente, sarà costretto a chiudere di nuovo. E’ questo il punto drammatico che sembra nessuno voglia affrontare. Perché prima o poi uscirà qualcosa, visto che da quello che sembra ci sono tante criticità”.

Anche l’avvocato che rappresenta le associazioni, Diaco ha voluto dire la sua, soprattutto sull’assenza, finora, di un intervento dell’Antiabusivismo.

“Dov’è l’antiabusivismo? Qualsiasi privato che fosse interessato da un provvedimento del genere, si vedrebbe arrivare due minuti dopo i sigilli dell’antiabusivismo. Qui manca tassello fondamentale ma le opere continuano ma con questi provvedimenti nessuno può continuare l’attività. Finora invece l’antiabusivismo non è intervenuto”.

 

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