Nell’Italia ad Alta Velocità, l’Intercity diretto Napoli-Bari viaggia con un ritardo di… 3 mesi

La protesta del sindaco Decaro sul Sole 24 Ore: "Inaugurazione prevista il 9 dicembre, dov'è quel treno?". E il Ministero si scusa per il disagio: "Speriamo di farlo partire l'8 marzo"

decaro bari

Il treno diretto Napoli-Bari viaggia con un ritardo previsto di… 3 mesi. Trenitalia si scusa per il disagio, soprattutto con Antonio Decaro.

Il sindaco di Bari, e presidente dell’Anci, aspettava l’inaugurazione del primo collegamento tra le due “capitali” del sud per il 9 dicembre. E invece “non c’è stata – dice al Sole 24 Ore – nonostante si trattasse di un semplice Intercity”.

L’Intercity vanamente atteso sarebbe la risposta-ponte di Trenitalia alla necessità di dimezzare le 6 ore di viaggio su rotaia che attualmente servono per raggiungere Bari da Napoli e viceversa, cambiando treno a Caserta. Mentre nel resto d’Italia si viaggia con l’Alta Velocità, al sud si lavora ancora sull’Alta Capacità (prevista per il 2026), ma nel frattempo di quel treno nemmeno l’ombra.

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, chiarisce il disguido: “C’è stato un rinvio per problemi tecnici. Il collegamento diretto tra Napoli e Bari sarà attivato. Speriamo che si possa partire l’8 marzo”. E Trenitalia ribadisce che “è allo studio un servizio ferroviario diretto tra Napoli e Bari che eviti il cambio treno a Caserta, che non superi le tre ore e trenta. Il progetto è definito, si sta lavorando ancora sui prezzi (che siano competitivi con quelli degli autobus) e sulla opportunità o meno di prevedere fermate intermedie a Benevento e Avellino”.

Decaro ovviamente protesta:

“Le infrastrutture e i servizi sono necessari per promuovere ulteriore sviluppo dei nostri territori. Non consentirò alcun gioco elettorale sulle nostre spalle. L’impegno del ministro ci rassicura. Noi vorremmo un riequilibrio tra Nord e Sud. Pensiamo all’Alta velocità. Noi sulla Napoli-Bari non avremo l’Alta velocità, ma l’Alta capacità. E arriverà solo nel 2026”.

Proprio il Sole 24 Ore conferma che “nelle prossime settimane, al massimo per fine anno, dovrebbe concludersi l’intero iter autorizzativo per la costruzione di una linea ferroviaria del valore di 6,2miliardi, attesa da oltre 15 anni”. “Una delle più importanti opere pubbliche in costruzione oggi in Italia. Con una linea a a doppio binario da realizzare di 121 km, con nove nuove gallerie della lunghezza complessiva di 63 km, e 25 nuovi viadotti della lunghezza complessiva 11,7 km. Con 14 nuove stazioni”.

Decaro non può non segnalare la differenza di passo tra nord e sud: “Nel Nord Est esistono 28,5 km di ferrovia per 100mila abitanti, al Sud 27,5. Niente di strano. Ma nel Nord Est il 9,6% è ad alta velocità mentre nel Sud solo il 2,4%. A parità di condizioni oggi avremmo avuto un altro Sud”.

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