In un clima surreale, e senza Insigne, Napoli-Genk 3-0 al 45’
Tripletta di Milik, traversa di koulibaly. Al momento il Napoli è primo nel girone. Ancelotti verso l’esonero. Sciopero del tifo sugli spalti

Il digiuno di vittorie sembra finito. Alla decima, il Napoli potrebbe tornare a vincere. Dopo 45 minuti Napoli-Genk è sul 3-0 con tripletta di Milik e il Napoli è primo in classifica nel girone.
Si gioca in un clima surreale. Il Napoli ha in panchina un allenatore che tutti danno all’ultima presenza, con Gattuso sull’uscio. Sugli spalti nessuno fa il tifo. Le curve sono in sciopero. Si sentono solo i sostenitori belgi. Almeno all’inizio. Poi si zittiscono anche loro.
Ancelotti lascia fuori Insigne e Lozano, schiera Mertens e Milik. Il polacco va subito in gol su papera del giovane portiere che azzarda un dribbling sotto porta. Prima il Napoli colpisce una traversa con Koulibaly.
Sembra un altro Napoli. In realtà, come spesso accade, è un quadro di lontananza. Il Napoli torna in uno stato di catalessi. Ancelotti si sbraccia, non gradisce quel che accade sul terreno di gioco. Poi, improvvisamente, una specie di risveglio. Il Napoli torna pericoloso. Sempre dalla destra, con Callejon. Il primo centro per Milik è troppo lungo, il secondo è perfetto e il polacco raddoppia.
Al momento il Napoli che sta per esonerare Ancelotti, è primo nel girone di Champions. Sui gol nessun giocatore va ad abbracciare Ancelotti ma proprio lui ieri in conferenza ha detto che non vorrebbe calciatori che giocassero per lui. Si gioca per la maglia.
Ancelotti vorrebbe più ritmo. E meno errori nei passaggi. Il Genk si rende anche pericoloso in un paio di incursioni ma il divario è troppo ampio.
Quando il Napoli accelera, è sempre pericoloso. E al 34esimo conquista un rigore per fallo del portiere su Callejon splendidamente lanciato a rete da Allan. Sul dischetto va Milik che fa tripletta. Dopo 39 minuti e tre gol, parte il primo coro dalla curva B.
C’è tempo ancora per un gol divorato dal Genk.