«È razzismo anche quello, è ignoranza, anche se poi quando mi vedono fuori dallo stadio mi fanno i complimenti e vogliono farsi una foto con me»
Tra le anticipazioni dell’intervista a GQ Italia a Zlatan Ibrahimovic che riporta oggi il Corriere della Sera anche le parole dure contro il razzismo e il ricordo dei suoi anni in Italia e di quanto lo chiamavano “zingaro”
«Mettere la maglia “No al razzismo”. È bello, ma non risolve il problema. Meglio togliere tre punti, sospendere la partita e perdere l’incasso, così rischi di andare in serie B. Devi essere severo, la gente non capisce fino a quando non paga le conseguenze. Quando ero in Italia mi gridavano”zingaro!”. È razzismo anche quello, è ignoranza, anche se poi quando mi vedono fuori dallo stadio mi fanno i complimenti e vogliono farsi una foto con me».