Sliskovic: “Il calcio moderno non mi piace molto. Pjanic e Insigne, sì: i miei preferiti”
Intervista alla Gazzetta: "Io mi chiedo come sia possibile che si giochi ogni tre giorni e tutti corrano come matti. I giocatori sono macchine, non c’è creatività"

La Gazzetta dello Sport intervista Blaz Sliskovic, ex del Pescara e bandiera della Bosnia. Una leggenda, dipinto come un casanova e di cui Zidane diceva “Se non avesse fumato e bevuto tanto, sarebbe diventato il più forte”.
Oggi allena a Hong Kong. Dice:
“il calcio moderno non mi piace molto. Pjanic e Insigne, sì: i miei preferiti”.
Il problema è che i ragazzi non giocano più per strada e che i genitori preferiscono spendere i soldi della retta delle scuole calcio per telefonini e videogiochi. E poi il calcio moderno ha tempi esagerati.
“Io mi chiedo come sia possibile che si giochi ogni tre giorni e tutti corrano come matti. Ci sono macchine che ti fanno recuperare le energie subito, mentre noi usavamo il ghiaccio e dopo due partite eravamo stanchissimi. I giocatori sono macchine, non c’è creatività”.