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L’Aia ritira la tessera all’arbitra picchiata in campo: interviste tv non autorizzate

Elena Proietti fu colpita da un pugno mentre dirigeva una gara di Prima Categoria umbra. Ora non potrà più arbitrare

L’Aia ritira la tessera all’arbitra picchiata in campo: interviste tv non autorizzate

 

“Dopo 15 anni di onorato servizio mi viene ritirata la tessera perché ho cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica contro la violenza sugli arbitri!”

Elena Proietti da Terni non fa più l’arbitra. Un anno fa aveva denunciato in tv la violenta aggressione subita mentre dirigeva una gara di Prima Categoria umbra. Il pugno che la colpì in faccia, con relativo procedimento penale, che le ha lasciato danni permanenti a un occhio e a un orecchio, è stato “archiviato”, perché i giudici l’hanno ritenuto un colpo accidentale subito durante una rissa che stava cercando di placare. Ma quelle interviste in tv, non autorizzate dall’Associazione italiana Arbitri, le sono costate il ritiro della tessera.

A Proietti la Commissione disciplinare umbra dell’Aia ha contestato la partecipazione a Uno Mattina, Matrix e Non è l’Arena e anche alcune dichiarazioni nelle quali l’arbitra diceva si sentirsi “abbandonata dall’Associazione Arbitri dopo l’episodio”.

Elena Proietti, attualmente assessore allo sport del Comune di Terni, ha commentato sui social l’episodio, pubblicando anche la lettera dell’Aia con le motivazioni del provvedimento:

“Ecco l’epilogo di questa tragicomica vicenda in cui chi subisce la violenza non ne può parlare né denunciare pubblicamente”.

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