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La prima volta della Var nel tennis… per correggere l’Occhio di Falco

E’ accaduto durante le Next Gen Finals: l’on field review è stato usato per ben due volte, una per ribaltare una svista dell’ Hawk-Eye

La prima volta della Var nel tennis… per correggere l’Occhio di Falco

La macchina per correggere un’altra macchina. Perché l’uomo ha visto meglio. La Var fa il suo esordio nel tennis, dove si usa da anni l’Hawk-Eye, l’Occhio di falco che controlla le linee del campo. Ma anche l’Occhio di falco può sbagliare, e allora ecco che arriva la moviola della moviola.

E’ successo, per la prima volta nella storia del tennis, durante un incontro delle Next Gen ATP Finals, quelle appena vinte dall’Italiano Sinner. Nel quarto game del match tra Kecmanovic e Fokina l’Hawk-Eye Live non “vede” che la palla di Fokina è uscita fuori dal campo, probabilmente confuso dal movimento della racchetta di Kecmanovic. Il serbo però ci ha visto meglio del sistema di telecamere combinate che giudica al millimetro, e chiede l’intervento della Var, previsto dal regolamento: le immagini confermano l’out e il giudice di sedia Aurelie Tourte è costretta a ribaltare la decisione dell’Occhio di Falco.

La Var in realtà aveva fatto ufficialmente il suo “storico” esordio nel primo game del match tra Fokina e Ruud, nel round robin: il giudice di sedia Fergus Murphy ferma il gioco perché una palla colpita dal norvegese ha toccato la struttura del tetto, e assegna il punto a Fokina. Ruud però chiede e ottiene l'”on field review”, che alla fine conferma la decisione dell’arbitro.

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