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Inchiesta Universiadi, la difesa degli indagati: “Totalmente estranei”

Sui quotidiani cittadini le parole di Fulvio Bonabitacola, dell’ex responsabile Aru Anna Paola Voto e la nota ufficiale della MSC Crociere: “Totale fiducia nella magistratura”

Inchiesta Universiadi, la difesa degli indagati: “Totalmente estranei”

Sui quotidiani cittadini, oggi, le reazioni degli indagati nell’inchiesta sull’Universiade.

Nei giorni scorsi abbiamo raccontato che nel mirino degli investigatori sono finiti, indagati per corruzione, il vice di Vincenzo De Luca alla Regione Campania, Fulvio Bonabitacola, l’armatore della MSC Crociere Gianluigi Aponte. E anche Rocco Chechile, amministratore della società proprietaria del Grand Hotel Salerno, una delle strutture utilizzate per l’alloggio di atleti e delegati.

La difesa degli indagati

Un paio di settimane fa era stata interrogata in Procura, per oltre tre ore, anche la dirigente regionale Anna Paola Voto. All’epoca era responsabile dell’area istituzionale dell’Aru. Sarebbe stata la referente di Bonavitacola e l’esecutrice delle sue direttive.

La Voto, attraverso il suo avvocato fa sapere di essere molto addolorata dal suo coinvolgimento nella vicenda.

“Sono un tecnico che ha lavorato in assoluta trasparenza, insieme a tanti altri, per il buon esito dell’evento, secondo un piano di intervento predeterminato. Sono sicura che la magistratura, in cui ripongo assoluta fiducia, lo accerterà”.

Arriva anche la nota ufficiale di Msc crociere, i cui uffici sono stati perquisiti nei giorni scorsi. La società ribadisce la totale estraneità di Aponte. Dichiara che non ha avuto alcun ruolo in questa vicenda, come del resto la stessa Msc.

L’avvocato di Aponte specifica inoltre che la persona che si è occupata dell’appalto, diversa da Aponte, ha fornito immediatamente alla polizia giudiziaria tutti i dati richiesti. E che sullo svolgimento della gara, cui in un primo momento Msc non aveva neppure partecipato, ha vigilato l’Anac, l’Autorità anti corruzione.

Anche Bonavitacola dichiara di essere totalmente estraneo alle scelte che hanno portato ad individuare le strutture alberghiere. E pure a quelle delle navi da crociera. Ricorda di essersi

“battuto in ogni sede e pubblicamente contro la follia di sistemare migliaia di ragazzi provenienti da tutto il mondo nei container alla Mostra d’Oltremare. Che ci avrebbero coperti di vergogna a livello internazionale, oltre che devastare un bene prezioso del nostro patrimonio”.

 

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