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Universiadi, il vice della Regione, Bonavitacola, indagato per corruzione

Con lui, l’amministratore unico del Grand Hotel Salerno che ha ospitato mille persone. Gli investigatori pensano che l’albergo sia stato scelto per i rapporti privilegiati esistenti tra i due

Universiadi, il vice della Regione, Bonavitacola, indagato per corruzione

L’inchiesta sull’Universiade coinvolge il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola. Il braccio destro di Vincenzo De Luca risulta indagato per corruzione. Il filone delle indagini è quello che riguarda l’accoglienza degli atleti che hanno partecipato alla manifestazione.

Repubblica Napoli racconta che i carabinieri, su ordine dei pm, hanno perquisito il Grand Hotel Salerno dove sono stati ospitati circa mille componenti delle delegazioni universitarie. Hanno acquisito il registro dei pagamenti per verificare se Bonavitacola o suoi familiari avessero pernottato presso la lussuosa struttura.

L’ipotesi degli investigatori è che l’hotel sia stato scelto per i rapporti privilegiati esistenti da anni tra Bonavitacola e l’amministratore unico della società a cui appartiene l’albergo, Rocco Chechile. Anche lui indagato per corruzione.

Gli investigatori, secondo quanto riporta l’edizione locale di Repubblica, hanno acquisito alcune ricevute di pagamento intestate a una familiare di Bonavitacola. Oltre alle liste dei clienti alloggiati nell’albergo inviate, come prevede la legge, alla questura di Salerno nei giorni dell’Universiade. L’idea è quella di verificare se Bonavitacola sia stato ospitato dall’hotel senza che fosse comunicata alla questura la sua presenza.

Gli inquirenti indagano su diversi aspetti dell’Universiade. Sono al vaglio la scelta di ospitare il villaggio olimpico a bordo delle due navi da crociera, ad esempio, ma anche le modalità con cui è stato predisposto il servizio di trasferimento delle persone accreditate con taxi, vetture a noleggio e minivan.

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