La squadra messa in campo da Ancelotti ha vinto con l’unico tiro in porta realizzato ma ha costretto i padroni di casa a realizzare 40 cross annullati dalla difesa azzurra

“Il volto copertina della notte di Anfield è Allan con la sua giornata emotivamente complessa”.
Lo scrive il Corriere del Mezzogiorno. Si riferisce al movimentato mercoledì vissuto dal brasiliano. Prima, in mattinata, l’arrivo della raccomandata contenente la notizia della multa del 50% sullo stipendio, poi il colloquio con Giuntoli, infine la notte da guerriero contro il Liverpool. La seconda, dopo quella di San Siro.
“Allan ha interpretato il piano-partita predisposto da Ancelotti in maniera brillante, ha vinto 8 contrasti su 9 e recuperato 19 palloni, nella costruzione non ha sfigurato con l’87% di precisione dei passaggi”.
Anche se l’assist per il gol di Mertens è arrivato da Di Lorenzo,
“Allan è il centrocampista che ha provato di più il lancio lungo, in quattro occasioni ha tentato di scavalcare la linea dei Reds”.
Il Napoli, così come schierato in campo da Ancelotti, ha saputo difendere l’area di rigore anche quando il Liverpool è andato all’attacco.
“Gli azzurri, chiudendo gli spazi, hanno costretto l’undici di casa a realizzare 40 cross trovando il muro di Manolas e Koulibaly che ha respinto otto traversoni”.
Proprio Koulibaly è sembrato rinvigorito dalla fascia di capitano ottenuta in assenza di Insigne. Scrive il Corriere del Mezzogiorno:
“si è comportato da leader sia negli atteggiamenti – come quando è andato a difendere Di Lorenzo dopo la spinta di Robertson – che nella guida della retroguardia”.
Il Napoli, a Liverpool, si è comportato “da squadra cinica”:
“Mertens e compagni sono entrati nell’area avversaria solo cinque volte e hanno battuto Alisson con l’unico tiro in porta realizzato”.
Mertens, con quel gol, ha segnato un altro record, raggiungendo Lavezzi, l’unico che aveva segnato ad Anfield con la maglia del Napoli e che proprio mercoledì ha dato il suo addio al calcio.