Ancelotti: «Se non fossi preoccupato, sarei superficiale. Nessun problema con De Laurentiis
In conferenza: «Non sono d'accordo sul ritiro, ma il club fa il club. Bisogna tornare a fare cose semplici con chiarezza, umiltà, sacrificio. Balotelli ha fatto bene. Confusione sul Var ma non voglio più parlarne»

La conferenza di Carlo Ancelotti alla vigilia di Napoli-Salisburgo e dopo la decisione presa da Aurelio De Laurentiis di mandare la squadra in ritiro fino a domenica.
«La notizia del giorno è che domani abbiamo una partita importante che ci deve permettere di passare il turno di Champions, obiettivo molto molto importante. sappiamo quanto è difficile. Siamo concentrati su quello, Sono piccoli dettagli, non sono d’accordo. la società deve fare la società, l’allenatore deve fare l’allenatore, i giocatori devono fare i giocatori. Non tutti possono essere d’accordo,
«In sei partite hanno giocato insieme Koulibaly e Manolas. Nelle prime due abbiamo preso sette gol, poi in quattro partite abbiamo preso gol solo a Roma».
«È mancata la continuità, raggiunti livelli di gioco molto alti che non siamo riusciti a mantenere. In champions è stato diverso, il livello di intensità è stato alto. Se riusciamo a tenere livelli di intensità alti, abbiamo più chance. A Roma nei due inizi di tempo non abbiamo avuto il controllo della partita
Cambia qualcosa nel rapporto con la società?
«Non cambia niente tra me e il presidente, è una decisione di un club che è giustamente e preoccupato come lo siamo tutti. Per l’importanza della partita di domani, è un dettaglio quasi insignificante. Dobbiamo essere concentrati sulla partita, valutare quello che abbiamo fatto a Salisburgo e quello che dobbiamo fare domani,.
Sulla reazione di Balotelli
Balotelli ha fatto bene, ha avuto una reazione giusta. Ci sono stati due episodi in cui è stata interrotta la partita, siamo sulla strada giusta
Sei preoccupato per la classifica?
«Se non fossi preoccupato, sarei superficiale, mi preoccupa operò mantengo la mente fredda, la calma, è giusto valutare bene a mente fredda la situazione per cercare di cambiarla. Una squadra che ha fatto vedere determinate cose, sorprende quando queste cose non riesce a mostrarle. Finora la Champions l’abbiamo gestita bene».
Squadra fragile mentalmente?
«Non sono uno psicologo, cerco di farlo. Valutare la fragilità mentale mi viene complicato, non ho gli strumenti. Devo valutare la fragilità tecnica, la fragilità tattica e cercare di migliorarla
C’è confusione sul VAR ed i falli di mano?
«Var, siamo in un momento di confusione ma non ne voglio più parlare
Come sarà la vostra impostazione domani?
«Impostazione di gioco sarà quella dell’andata, abbiamo cercato di sfruttare velocità offensiva e essere compatti dietro. So che il Salisburgo verrà a fare una partita come ha sempre fatto. È una squadra che non cambia atteggiamento, gioca sempre con grande intensità, qualità offensiva
Come si esce dal periodo difficile?
Tornando a fare cose semplici con chiarezza, umiltà, sacrificio
Sull’ultimo periodo difficile
Roma è stata fallita e sono d’accordo. Nelle altre due, Spal e Atalanta, è stato diverso, Spal veniva dopo la Champions, l’Atalanta abbiamo giocato benissimo. la fortuna non è stata dalla nostra parte. Abbiamo pagato a caro prezzo quella col Cagliari e l’Atalanta, è una storia diversa domani perché domani è una competizione diversa. Il Napoli merita di essere agli ottavi di Champions. La squadra è consapevole, mi aspetto un cambio di tendenza.
Sulla possibilità di andare avanti in Champions
La Champions è competizione più corta. Domani abbiamo possibilità di passare il turno. Poi si riprenderebbe a febbraio, la Champions si decide tra piccoli dettagli.
Cosa vuole dire ai tifosi del Napoli
Ai tifosi del Napoli dico che domani è una di quelle serate in cui l’appoggio è fondamentale, come lo è stato col Liverpool e Atalanta, Difficilmente al San Paolo le gare sono state sbagliate. Mi aspetto lo stesso sostegno che hanno dato quando si è giocato a Napoli.
Cosa pensa del Salisburgo
Il Salisburgo ha poca esperienza ma può stare in Champions.
Tornando indietro cambierebbe qualcosa
Quello che ho detto sul mercato lo penso ancora, chi è arrivato sul mercato sta facendo bene. Non è un problema di singoli o di qualità della rosa, ma di riuscire a mettere insieme tutta questa qualità e trovare continuità. In certe partite il livelli di gioco è stato altissimo e non posso chiedere di più. Quello è il livello che dobbiamo mantenere in tutte le partite. Non possiamo avere questa discontinuità. Per fortuna in Champions siamo messi bene e speriamo di chiudere i conti