Il Napoli ha in rosa le alternative che i nerazzurri sognano ma le manca la mentalità. La Juve di Sarri risponde alle rivali con il gioco e una panchina da urlo
C’è una novità nel campionato, e soprattutto negli stimoli che il campionato offre alla Juventus di Sarri. Ed è rappresentata dalla presenza dell’Inter di Conte, scrive Roberto Perrone sul Corriere dello Sport.
Se i bianconeri avessero perso il derby contro l’Inter di Marotta e Conte sarebbe stato un disastro, ecco perché la Juve ha giocato la sua migliore partita a Milano.
L’Inter a sua volta ha tutte le intenzioni di stare addosso alla Juve e per questo motivo Conte ha lavorato sin dall’inizio sulla motivazione e sul carattere della squadra. Ai nerazzurri non mancano convinzione e unità di intenti, coraggio e solidità. Ma mancano dei giocatori. Il Lukaku delle prime giornate, tanto per cominciare, e anche delle valide alternative nelle retrovie. Lo ha dimostrato, proprio a Milano, l’uscita di Sensi. Appena è andato via lui dal campo, la qualità del gioco dell’Inter è diminuita.
Tutto lascia pensare che il primo obiettivo del mercato di gennaio sarà un centrocampista di grande livello perché per fare un ulteriore salto in avanti c’è bisogno di colmare le lacune della rosa.
Poi c’è il Napoli, l’esatto opposto dell’Inter. La rosa va benissimo, rinforzata dai nuovi acquisti sul mercato estivo. L’attacco degli azzurri non ha rivali, ce n’è per tutti i gusti, anzi.
“A differenza dell’Inter, il Napoli ha le alternative ma non ha ancora assimilato una mentalità vincente”.