Quello su Llorente era rigore ed era visibile dal campo. E se pure lo spagnolo avesse commesso fallo, l’arbitro comunque non lo ha sanzionato. Ha sbagliato da qualunque lato la si voglia vedere
Nella sua Super Var, sul Corriere dello Sport, Edmondo Pinna giudica la prestazione dell’arbitro Giacomelli assegnandole un impietoso 3.
“Una notte sciagurata, Giacomelli davvero non riesce a combinarne una giusta”.
Perché, scrive Pinna, l’episodio che ha coinvolto Kjaer e Llorente,
“da qualsiasi punto la vogliate vedere, è un suo errore grave dal quale nasce il pareggio dell’Atalanta”.
Era rigore per il Napoli. Pinna lo scrive chiaro e tondo. E spiega perché.
“Kjaer parte spalle al pallone e si predispone per placcare Llorente, cosa che farà anche dopo il contatto con il braccio dello spagnolo, che lo aveva allargato per difendersi dall’arrivo dell’avversario”.
Un rigore che era molto più visibile dal campo, che dalla televisione, in cui il braccio di Llorente avrebbe potuto trarre in inganno. Ecco perché Giacomelli avrebbe dovuto concederlo.
Ma se pure volessimo ipotizzare che sia stato Llorente a commettere fallo, scrive, anche in questo caso Giacomelli non lo ha visto. Avrebbe dovuto fischiarlo, sarebbe stato necessario un provvedimento disciplinare, “forse più tendente all’arancione che al giallo”.
“Non fischiandolo ha comunque macchiato l’azione successiva, che ha portato alla rete di Ilicic”.
L’arbitro di Trieste non è nuovo a situazioni del genere, scrive Pinna. A Roma tutti ricordano ancora l’episodio di Lazio-Torino, che gli costò lo stop tecnico.
“Conta zero, a questo punto, che Ilicic sia in gioco (c’è Maksimovic) al momento del passaggio di Toloi sul 2-2. Conta ancora meno che la rete di Milik sia buona (lo tengono in gioco Toloi e Hateboer sull’assist di Fabian Ruiz)”.