Un problema che riguarda tutti, dalla testa alla coda della classifica. Atalanta distratta, Inter sufficiente. Il derby non ha fatto annoiare l’Olimpico

Su Repubblica Gianni Mura analizza la seconda giornata di campionato, con la Juve in testa alla classifica raggiunta dall’Inter e, meno prevedibilmente, dal Torino.
Il Toro che è riuscito a vincere a Bergamo contro ‘Atalanta, lottando fino alla fine, nonostante la sconfitta di giovedì contro i Wolves.
L’Atalanta è apparsa distratta sui calci piazzati. L’Inter, a Cagliari, ha fatto una partita sufficiente, con pochi bagliori, quasi tutti provenienti da Sensi.
Il Cagliari, con lottatori come Nandez e Nainggolan, vivrà giorni migliori.
Chi invece se la passa malissimo è la Samp, a zero punti, sette gol incassati e uno solo segnato, tra l’altro su rigore.
Pesante la vittoria del Verona a Lecce e bella la sfida tra Genoa e Fiorentina.
“Il gol di Kouamé, su rinvio del portiere, sarebbe da proiettare nelle scuole calcio”.
E’ stato bravo lui, scrive Mura, ma è stato agevolato dalla difesa della Fiorentina, schierata malissimo.
I tanti gol di queste prime due giornate si spiegano anche con le debolezze difensive, scrive, cosa che riguarda tutti, dalla coda alla testa della classifica, compresa la Juve.
Il derby romano di ieri sera ha allungato la serie di “partite spettacolari e spensierate, per non dire spericolate”.
Solo due gol, ma sei pali che non hanno sicuramente fatto annoiare l’Olimpico.
“Alla Lazio il pari va stretto. È più squadra, non a caso è quella che ha cambiato di meno, e si toglierà molte soddisfazioni. Bravi i tecnici a tener conto non solo delle gambe ma dei nervi di qualche loro giocatore. E bravo l’arbitro. La Roma si sta cercando, non aver perso il derby le concede più tranquillità. Il 4-2-3-1 di Fonseca appare squilibrato: pochi gli incontristi in mezzo al campo, oppure poca la voglia di tornare a coprire dei trequartisti, Zaniolo in particolare”.