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L’abbraccio tra Immobile e Inzaghi chiude il capitolo della lite tra i due

Al momento della sostituzione, stavolta l’attaccante della Lazio corre verso l’allenatore con le braccia larghe e gli poggia la testa sul petto

L’abbraccio tra Immobile e Inzaghi chiude il capitolo della lite tra i due

Torna il sereno in casa Lazio. Un abbraccio in campo, ieri, ha sancito la pace tra Ciro Immobile e Filippo Inzaghi dopo il faccia a faccia della settimana scorsa.

Ieri, dopo aver segnato il gol con la palla servitagli da Luiz Felipe, l’attaccante della Lazio ha gioito rivolto al pubblico e poi ha puntato deciso verso la panchina.

Scrive la Gazzetta:

“Inzaghi è lì, ma stranamente seduto, lui che di solito sta in piedi per tutta la gara. Ciro fa fatica a trovarlo. Poi, una volta individuatolo, scatta l’abbraccio”.

Inzaghi accoglie il suo bomber, mettendo un punto anche alla questione del mancato schieramento del bomber contro l’Inter.

Scrive il Corriere dello Sport:

“Il suo abbraccio era un volerlo avvolgere e proteggere. È bella la foto: Ciro con la testa sul petto di Simone”.

E l’intero stadio ha applaudito il suo campione.

Al termine della partita Ciro ha parlato dell’accaduto.

“Mi dispiace che sia successa quella cosa con Inzaghi. Lui per me è come un fratello maggiore. Sono stato vero sia nel gesto delle scuse imminenti, le meritavano lui, i compagni, la gente, sia nell’abbraccio. Sono incomprensioni che possono succedere. Da quando sono a Roma Inzaghi mi ha sempre aiutato. È stata messa la parola fine”.

 

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