La Stampa: Pjanic ma non solo, il sarrismo prende forma
Ci sono segnali di crescita tattici, adesso bisogna aspettare i due banchi di prova: Bayer e Inter. Il bosniaco vicino ai 150 palloni toccati a partita

Alla vigilia dell’impegno di Champions League contro il Bayer Leverkusen, Sarri è sereno, scrive Antonio Barillà su La Stampa.
Il sarrismo inizia ad intravedersi, la Juve comincia a prendere forma.
Gli uomini chiave della Juventus hanno dato conferme al tecnico e sono arrivate risposte confortanti anche da chi ha finora avuto meno spazio, come Dybala e Emre Can.
Sarri voleva 150 palloni toccati a partita, Pjanic è già a quota 129. E Ronaldo è sempre oltre tutti gli altri.
Ci sono ancora delle sofferenze, ma non più cali preoccupanti. E il turnover diventa una contromisura per recuperare affaticamenti individuali.
Sul piano psicologico, scrive Barillà, la Juve sta benissimo. A parte Firenze ha sempre vinto ed è riuscita a restare attaccata all’Inter. Ma ora preoccupa la partitissima di San Siro. Se la Juve perdesse contro l’Inter andrebbe a -5, una distanza recuperabile, certo, ma “pesante da sopportare”.
“Inter nel mirino, prima però il Bayer. La Juve ha bisogno dei tre punti per decollare dopo il pari in sé validissimo, tuttavia beffardo, di Madrid. L’impegno non è proibito, ma guai sottovalutarlo, e il risultato, nel bene o nel male, potrà propagarsi, moralmente, a San Siro”.