Guardian: l’Inter (imperfetta) conferma il buon inizio. Il Milan ha più domande che risposte

Nicky Bandini sul derby della Madonnina: quand'è che Giampaolo inizierà a guardarsi intorno e a riconoscere la creatività degli acquisti estivi?

fondo elliott

Sul Guardian, Nicky Bandini scrive dell’Inter di Antonio Conte e del momento nettamente migliore che vive la squadra nerazzurra rispetto al Milan di Giampaolo.

Martedì sera, dopo il pareggio contro lo Slavia, Conte non è tornato a casa. Era troppo arrabbiato, scrive Bandini. E’ andato direttamente da San Siro al campo di allenamento dell’Inter.

“L’unico modo per superare le sue frustrazioni era lavorare”.

Conte sapeva che la sua squadra avrebbe dovuto “pedalare” in modo duro in questa prima fase, con tutte le partite in programma. Ha avuto solo quattro giorni per prepararsi al derby della Madonnina, mentre il Milan ha avuto l’intera settimana.

Sulla carta, l’inizio, per i due club, è stato incoraggiante. L’Inter ha portato a casa il massimo dei punti, il Milan ne aveva vinte due su tre. Ma lo spettacolo è stata un’altra questione.

La squadra di Conte è sembrata mostrare personalità.

“E’ stata terribile contro lo Slavia Praga, ma ha rubato un pareggio e quasi una vittoria per infortunio, solo grazie alla tenacia”

E’ difficile trovare qualcosa del genere in Giampaolo. In tutte le sue partite, il Milan ha segnato cinque reti. Eppure Giampaolo è arrivato a Milano con la reputazione di uno dall’attacco eccellente. E’ lui che ha aiutato Quagliarella a diventare capocannoniere della Serie a a 36 anni.

Giampaolo ha trascorso l’estate preparando il Milan a giocare con il 4-3-1-2, salvo poi abbandonarlo dopo una sola partita, perché, ha detto, Piatek era più adatto a giocare come attaccante solitario.

Sabato è tornato al piano originario, contro l’Inter. Ma ha fatto poca differenza.

“Il Milan è stato pesante e Piatek una figura marginale, in un derby che non ha mai minacciato di essere all’altezza della coreografia che lo ha preceduto”.

Laddove l’Inter ha potuto invocare il dinamismo di due brillanti acquisti estivi, Nicolò Barella e Stefano Sensi, scrive Bandini, Giampaolo ha selezionato solo Lucas Biglia, Franck Kessié e Hakan Calhanoglu, con Suso davanti a loro nel ruolo di numero 10.

“Potrebbe anche essere stata una squadra scelta dal predecessore di Giampaolo, Gennaro Gattuso”.

Anzi, forse Suso sarebbe stato più disciplinato nell’occuparsi di Brozovic nella fase difensiva del gioco. Invece ha iniziato al centro ed è andato ben presto alla deriva.

Dov’erano i nuovi acquisti del Milan?

Bennacer è stato nominato miglior giocatore nell’Africa Cup of Nations di questa estate. Krunic ha contribuito con cinque gol e sette assist la scorsa stagione a Empoli.

“Sono stati acquistati quest’estate proprio per far fronte alla carenza di creatività del club, ma finora hanno giocato solo una partita tra loro”.

L’unico acquisto estivo schierato da Giampaolo nel derby, Rafael Leão, ha offerto momenti di invenzione a sinistra, soprattutto insieme a Theo Hernández. Oltre a loro, solo il portiere Gianluigi Donnarumma si è distinto.

L’Inter non è stata travolgente ma ha controllato la partita a centrocampo e alla fine ha vinto. Una vittoria che ha confermato il buon inizio di campionato e che ha anche favorito il riavvicinamento tra Lukaku e Brozovic dopo la lite dello spogliatoio dopo lo Slavia.

L’Inter è ancora lontana dalla perfezione, c’è ancora tanto da lavorare, ma emerge dal primo derby della stagione con il suo inizio perfetto intatto. Il Milan, al contrario, “ha più domande che risposte”.

“Giampaolo ha chiesto alla sua squadra di tenere la testa alta e giocare a calcio. I suoi critici stanno iniziando a chiedersi quando si guarderà intorno e riconoscerà le opzioni più creative disponibili all’interno della sua squadra”.

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