Damascelli: nel deserto del San Paolo, il Napoli va fuori di testa con l’espulsione di Koulibaly
Su Il Giornale l'analisi del turno infrasettimanale. La malinconia degli stadi vuoti. La Lazio infantile e Inzaghi cocciuto e con pregiudizi

A parte il Meazza di San Siro, scrive Tony Damascelli su Il Giornale, gli stadi in cui si è giocato ieri sera trasmettevano solo
“una malinconia da campi di paese, curve e gradoni vuoti”
Una moria che attribuisce a motivi economici, sembra, perché scrive:
“siamo a fine mese, la paga non è ancora stata incassata e, dunque, meglio evitare spese superflue con questo football già carissimo. Che è poi il calcio amato da quelli che non amano il calcio e a forza di spezzettarlo lo stanno spezzando”.
Il turno infrasettimanale ribadisce il primato dell’Inter, graziata dalla Lazio che sbaglia tantissimo. Lazio che aveva lasciato in panchina Immobile nella partita più importante di questa prima fetta di campionato. A tal proposito scrive:
“Imbarazzanti le smentite politiche di Igli Tare sulla gravità del caso del centravanti, meglio sarebbe dire la verità, tra l’altro comprensibile e giustificabile dopo la reazione screanzata del giocatore, che nascondersi dietro tesi infantili”.
E Damascelli va oltre, accusando Inzaghi di essere cocciuto e di avere anche dei pregiudizi. Contesta all’allenatore della Lazio di aver tirato fuori, a venti minuti dalla fine, anche Milinkovic Savic, dopo Luis Alberto:
“a Inzaghi, probabilmente, non garbano quelli che sanno di football, era accaduto con Felipe Anderson e si sta ripetendo con il serbo. Radio Lotito riferisce che la storia non potrà proseguire a lungo”.
Ma la vera novità, quello che Damascelli definisce “lo scoop” è la sconfitta del Napoli in un San Paolo quasi vuoto.
Scrive:
“Lo scoop arriva dal deserto del San Paolo, il Cagliari fa il colpo e il Napoli va fuori di testa con l’espulsione di Koulibaly”.