Nomi roboanti e spese in crescita. Molti club potranno prendersi profonde soddisfazioni
Cresce la percentuale degli stranieri nel campionato italiano. La qualità è molto alta, scrive Alfredo Pedullà sul Corriere dello Sport. E analizza i nomi più interessanti e anche i più costosi.
Uno dei più attesi in campo è Lasse Schone, danese acquistato dal Genoa e proveniente dall’Ajax.
“piedi vellutati e personalità infinita: aveva un anno di contratto, lo hanno liberato per riconoscenza”.
Un supercolpo per una società come quella di Preziosi.
Capitolo Lukaku. Conte lo ha inseguito per una vita,
“è l’armadio che Antonio voleva portarsi a casa sapendo che parcheggiarlo nell’area avversaria significherebbe avere la quasi certezza di un gol a partita”
E infatti ne ha già segnati due in due giornate.
E sempre in casa Inter troviamo Sanchez, che con i Red Devils non ha dato il massimo ma a Conte basterebbe che fosse al 60% quello dell’Arsenal.
Ottime possibilità sono anche quelle offerte da Mikhitaryan alla Roma (ma deve essere più continuo) e Rebic al Milan.
De Ligt, acquisto costosissimo, è già stato da più parti indicato come un flop. Pedullà non è d’accordo. È un talento giovanissimo, scrive e un periodo di ambientamento va concesso a chiunque.
Il Napoli ha acquistato Lozano per 49 milioni
“ma sgomma che è un piacere e l’apprendistato tattico è già alle spalle”.
Leao è più lento e quasi non sembra giustificare, per ora, i 30 milioni versati al Lille. E ancora ci sono Pau Lopez (Roma), Lazaro (Inter) e Nandez (Cagliari).
E i campioni arrivati a zero, grazie all’appeal recuperato dal nostro campionato. Rabiot, Ramsey, Ribery, Godin, Llorente.
Malinobìvskyi (Genoa), Pedro (Fiorentina), Skov Olsen (Bologna), Wesley (Hellas) e Elmas (Napoli) sono i gioielli in vetrina. Il centrocampista partenopeo, scrive Pedullà,
“garantirà concretezza, freschezza nelle giocate e imprevedibilità: nasce come centrocampista ma può agire addirittura da seconda punta”
