Quasi tutte le squadre hanno calciatori da cedere ma l’offerta è più vasta della domanda e questo vuol dire che il mercato abbasserà i prezzi

Manca un mese esatto alla chiusura del calciomercato estivo e la preoccupazione di tutti i club, anzi, in alcuni casi l’urgenza, scrive Libero, è vendere.
I dirigenti cercano di evitare di passare dalla strettoia del prestito gratuito e senza obbligo di riscatto. L’obiettivo è incassare subito. La parola prestito non è considerata, insomma.
Tutte le squadre hanno materiale in più da cedere ma all’orizzonte “ci sono solo più o meno vaghi pretendenti”.
L’unica a essere uscita un po’ dallo stallo è la Juventus. Dopo l’operazione De Ligt i conti non tornavano e allora i bianconeri hanno dato via Kean per 40 milioni e adesso pensano alla mega-plusvalenza di Dybala allo United, mentre Cancelo è vicino al City per una cifra che si aggira sui 50 milioni.
L’Inter è in una posizione diversa. Alle prese con lo spinoso caso Icardi e con Nainggolan che vorrebbe rimanere in Italia. In partenza, ma ancora senza destinazione, ci sono anche Borja Valero, Joao Mario e Perisic.
Il Milan, invece, deve realizzare subito altre plusvalenze dopo quella di Cutrone e allora deve dar via Andre Silva ma non dispiacerebbe cedere anche Suso, Calhanoglu e Kessié. Per questi ultimi, però, non ci sono offerte.
La Lazio pure ha problemi di sovrannumero. In rosa ha 37 giocatori, decisamente troppi.
“L’offerta, insomma, molto più vasta della domanda: ed elementare legge economica vuole che ciò abbassi i prezzi. Sarà un mese complicato, auguri”.