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La Chiesa d’Inghilterra contro Rooney

Una parte del compenso del calciatore sarà versata dalla società di scommesse 32Red. Per riconoscenza Rooney indosserà la maglia 32. Una decisione che non piace al vescovo

La Chiesa d’Inghilterra contro Rooney

Wayne Rooney non è ancora sbarcato in Inghilterra (dove farà l’allenatore-giocatore nel Derby County) e già viene bacchettato dal vescovo della chiesa anglicana.

Lo racconta il Corriere della Sera.

Il motivo? Rooney guadagnerà 99 mila euro alla settimana e una parte di questi verranno versati dalla società di scommesse 32Red, che sponsorizza la squadra con quasi 8 milioni di sterline.

In segno di riconoscenza, il calciatore ha scelto di indossare la maglia numero 32.

La cosa ha ricevuto le dure critiche della Chiesa d’Inghilterra, in particolare quelle del vescovo Alan Smith, che ha detto:

“Dovrebbe pensare agli interessi dei suoi giovani fan piuttosto che al conto in banca”.

L’influenza delle società di scommesse, in Gran Bretagna, non è sottoposta a stretta disciplina.

Metà delle squadre di Premier League gioca con il logo di una “gambling company” sulla maglia, scrive il quotidiano.

Così, la Chiesa d’Inghilterra chiede che siano poste restrizioni ad un mercato che danneggia soprattutto i giovani.

Lo stesso Rooney, nella sua autobiografia, ha ammesso:

“Ho perso dei soldi scommettendo, e cercando di recuperarli ne ho persi di più. Mi ha colpito molto rendermi conto di quanto ero stato stupido”.

Oggi, scrive il Corriere della Sera, scegliendo di indossare la maglia numero 32, Wayne dimostra di averlo dimenticato.

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