ilNapolista

Il Napoli e Insigne si divertono col Liverpool allegro (3-0). Funziona il palleggio difensivo

Platonica rivincita del platonico 0-5 dello scorso anno. Il Napoli ha sfruttato in contropiede le maglie larghe della squadra di Klopp. Lorenzo migliore in campo, Callejon sorprende

Il Napoli e Insigne si divertono col Liverpool allegro (3-0). Funziona il palleggio difensivo

La rivincita

Un anno dopo, una platonica rivincita per il Napoli. Come platonica fu quella sconfitta a Dublino per 5-0 con il Liverpool di Klopp. Dodici mesi dopo, a Edimburgo, finisce 3-0 per la squadra di Ancelotti. Prima amichevole di prestigio del precampionato. Liverpool senza il tridente titolare Salah Firmino Manè, Napoli senza – tra gli altri – Koulibaly Allan Fabian Ruiz..

Ancelotti schiera Meret, Di Lorenzo, Maksimovic, Manolas, Mario Rui, Callejon, Zielinski, Verdi, Mertens, Insigne, Milik. Callejon gioca in mediana. E lo spagnolo sorprende ancora. Nel secondo tempo, ovviamente, tante sostituzioni. Manolas è uscito a fine primo tempo perché toccato duro alla caviglia.

Cosa va bene

Funziona il fraseggio del Napoli sul pressing – a ritmi alterni – del Liverpool lontanissimo parente della squadra campione d’Europa. Si vede che l’indicazione di Ancelotti è di giocare la palla, non buttarla. E la squadra ci riesce spesso. A inizio partita Milik si fa anticipare e nasce forse l’occasione più pericolosa per i Reds con Origi che non sfrutta in area un cross di Robertson. Dopodiché gli azzurri sbagliano molto poco.

Funzionano le ripartenze del Napoli che è abile a sfruttare le maglie larghe, larghissime, del Liverpool.

Funziona Insigne che trova praterie davanti a sé. Stavolta il capitano è il migliore in campo. Fa sempre male alla difesa di Klopp. Prima segna da fuori area, al 19esimo, con tiro nell’angolino basso e poi, sempre in perfetta solitudine, da sinistra mette al centro per Milik che in spaccata raddoppia. È il 28esimo. Nella ripresa, nonostante un accenno di maggiore intensità da parte del Liverpool, Insigne agisce sempre in solitudine sulla sinistra e da un suo tiro respinto da Mignolet, con rimpallo sui piedi di un difensore, nasce il terzo gol di Younes che è lesto nel tap-in.

Funziona Callejon che è abile a salire come vertice di centrocampo per dettare il pressing e pochi secondi dopo lo trovi vertice basso davanti alla difesa.

Difficile dire cosa non ha funzionato nella squadra di Ancelotti. Non tanto per la vittoria o il punteggio ma un po’ perché particolari sbavature non si sono viste e un po’ perché l’avversario non si è mostrato particolarmente agguerrito. Il Liverpool è una squadra che gioca sull’intensità; senza strappi, è una formazione incapace di mettere paura all’avversario. E infatti Meret fino a dieci minuti dalla fine non ha compiuto una parata. Poi due: una su tentativo di autogol di Hysaj nel finale, e un’altra su gran tiro di Wilson da fuori area.

È un’amichevole di luglio e come tale va presa. Sicuramente ha funzionato il possesso palla difensivo, ha funzionato la fase difensiva, il contropiede. Migliore del Napoli Lorenzo Insigne che ha messo lo zampino in tutti e tre i gol. Contro, lo ricordiamo, una fase difensiva piuttosto allegra. Vincere fa sempre bene. Vincere contro i campioni d’Europa fa più che bene. Seppure in amichevole.

ilnapolista © riproduzione riservata