Sia ringraziato il (quel) signore che ce l’ha portato. Oggi, in conferenza, Carletto è stato maestoso.
Mi ha convinto. Non ne posso più. E viene o non viene James? E Wanda e Maurito? Basta, non ne posso già più. Siamo partiti in anticipo e adesso ogni giorno è capodanno. Ogni ora una castagnola di tric trac. E basta, il cuore non è uno zingaro. Mi ha convinto il mister Ancelotti. Sia ringraziato il (quel) Signore che ce l’ha portato. Approfittatene, perché non durerà in eterno, come tutti noi. E sta seminando saggezza e buonsenso. Assolvendo anche a un ruolo di educatore, di professore. Che ė in grado di guardare dietro l’angolo.
Oggi è stato maestoso, Carletto. A chi gli chiedeva di Icardi, di James e dei top player lui ha risposto: «E non vi fissate sulla punta. Uno moderno per me deve saper fare tutti i ruoli come Fabian e Zielinski».
Confesso che dai maestri del calcio, come Arrigo Sacchi, mi sarei già aspettato l’annunciazione. La buona novena, l’epifania del calcio moderno. E cioè il Napoli di Carlo Ancelotti, una palestra del nuovo calcio moderno.
Non riesco a mettere a fuoco la portata della rivoluzione ancelottiana. Avete presente la scoperta del calcio femminile? la sorpresa e la gioia di divertirsi con le ragazze più brave del mondo? Questo stesso effetto lo produrrà il Napoli di Carlo Ancelotti. Quest’anno. Sono pronto a scommettere. E scusate il riferimento, ma il Comandante Sarri al cospetto è ingessato in una armatura del secolo scorso, in qualche museo delle occasioni perdute.
di Salvatore Napolitano - Nell'estate del 2002, per fare un esempio, ci fu lo spettacolare scambio alla pari tra Coco e Seedorf per 29 milioni. Un po' di cronistoria dell'operazione oggi contestata al Napoli
di Massimiliano Gallo - Gli atleti non ce la fanno? Nessuno li obbliga, basta dire di no. I no però hanno delle conseguenze. Poiché nessuno dice no, Fifa, Uefa, Atp (eccetera) e i club organizzano sempre più competizioni. È il fatturato che fa legge. Per tutti
di Massimiliano Gallo - Lo strano destino di Dusan e Rafa: sono fortissimi, eppure ipercriticati. Al punto che faticano a essere considerati titolari inamovibili. Siamo tornati a Baggio che non trovava squadra
di Giuseppe Alberto Falci - Eccessive e fuori luogo le critiche che lo circondano. Gli imputiamo solo di non avere il coraggio di far giocare Vlahovic fregandosene degli input di parte della società
di Cesare Gridelli e Guido Trombetti - I lanci lunghi di Milinkovic Savic: ecco perché la preferenza di Conte per il portiere serbo, gli offre un piano B in fase offensiva. Hojlund è determinante
di Giuseppe Manzo - Primo tempo inguardabile, il Napoli non entra in campo. Spinazzola e Gutierrez sono insostituibili al momento. Napoli primo in classifica, non dimentichiamolo
di Raniero Virgilio - Hilbert e i 23 grandi problemi matematici. Accanto ai dilemmi sulla coerenza della aritmetica, a fianco delle geodetiche, alle assiomatizzazioni della fisica, ce n'era un 24esimo
di Giuseppe Manzo - De Bruyne è decisivo man mano che prende forma. Il modulo fab four deve lasciare posto al 4-3-3 in alcune partite e non solo nelle fasi finali delle gare
Il caldo negli Usa nel 1994 causò condizioni estreme e Maradona si fece paladino della protesta (poi sappiamo come andò a finire: lo "trovarono" positivo all'antidoping)
di Mario Piccirillo - Gli hanno messo a disposizione una una rosa profonda, di qualità, col miglior attaccante italiano. Per ora è la delusione del campionato
di Venio Vanni - Kevin ha commesso un errore fatale: pensare che la Napoli che vive il calcio, fosse la stessa Napoli che lo ha accolto tante volte come turista