Il nuovo impianto multifunzionale di Milano sta nascendo come tutte le realtà italiane, portando con sé più dubbi e domande che certezze

Lungo commento sullo stadio di Milano di Maurizio Crosetti su Repubblica che coglie il centro del dibattito sugli impianti in Italia dove manca una regolamentazione generale e unica.
Però in Italia ognuno si fa, o non si fa, lo stadio che vuole. Manca un’idea condivisa. I privati e i club investono, propongono e aspettano.
San Siro si butterà giù in pochi colpi e non mancano le diverse fazioni di conservatori e innovatori che si danno battaglia sul tema, ma anche lì ribatte l’opinionista non è facile mediare
Se ti schieri, o sei vecchio o sei cinico.
Il nuovo impianto multifunzionale di Milano sta nascendo come tutte le realtà italiane, portando con sé più dubbi e domande che certezze.
Dentro 750 pagine di dossier (Dostoevskij è invidiosissimo) ci sono più domande che risposte, e comunque buona lettura di questo voluminoso classico da ombrellone. Gireranno tanti soldi, tanto lavoro, tanto cemento, tanti dubbi in ordine sparso, che spesso in Italia è disordine di sistema.