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Barillà su Mihajlovic: Quando il male aggredisce uomini di sport, accettarlo è ancora più difficile

Siamo abituati a considerarli eroi, li immaginiamo sempre dentro la bolla del successo, dimentichiamo le fragilità e le sofferenze delle persone racchiuse nei personaggi

Barillà su Mihajlovic: Quando il male aggredisce uomini di sport, accettarlo è ancora più difficile

Quello che appare aver colpito più di tutto nella vicenda Mihajlovic è stato sicuramente il suo modo di affrontarla. Non tanto la malattia, nessuno può davvero sapere come l’abbia vissuta e la stia vivendo nel suo privato. Ma il suo modo di raccontarla. Come scrive Barillà sulla Stampa

Quando il male aggredisce uomini di sport, accettarlo è ancora più difficile. Siamo abituati a considerarli eroi, li immaginiamo sempre dentro la bolla del successo, dimentichiamo le fragilità e le sofferenze delle persone racchiuse nei personaggi.

Una considerazione che vale ovviamente anche per il mondo dello spettacolo e per tutti coloro che ci appaiono forti e indiscussi. Ma siamo uomini, tutti uguali e questo non dipende certo da quanto vinciamo o da quanto guadagniamo in un anno. E nemmeno da quanto possiamo tenere il nostro fisico allenato, come lo stesso Sinisa ha precisato nella conferenza di ieri.

Sinisa, semplicemente, è diretto anche nel mostrarsi debole, non si preoccupa di celare l’emozione, non si vergogna di mettere a nudo sentimenti minati da notti insonni e grovigli di pensieri. Promette di lottare, come ha fatto sempre, e promette di vincere la sfida

Proprio per questo restiamo sopraffatti quando un uomo che è sempre apparso forte, un guerriero “grintoso e sfrontato, duro e deciso” inciampa nella malattia, negli ospedali, negli aghi, nella normalità della vita. Ma quello che emerge dalla vicenda è proprio il carattere dell’uomo determinato e coraggioso che non teme di mostrarsi debole (come ha sottolineato anche la Audisio su Repubblica). La reazione di Mihajlovic fa sembrare gli eroi più umani e le malattie meno paurose, come se ci fosse un punto in cui normalità ed eccezionalità si fondono, si annullano a vicenda ed è proprio nel nostro essere umani.

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