Questo perché i vantaggi sono applicabili solo all’acquisto dei calciatori e non agli ingaggi

Il Decreto Crescita sta per diventare legge e questo porterà benefici in sede di mercato al Napoli, in qualità di azienda del Sud Italia.
Marcel Vulpis, direttore di Sporteconomy, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per spiegare alcuni punti del Decreto Crescita appena approvato e che dovrebbe favorire il Napoli per l’acquisto di James Rodriguez:
“E’ un intervento legislativo che nasce anche per dare la possibilità ai club di competere a livello elevato, individuando dei calciatori di spessore. Mi sembra un provvedimento un po’ tardivo. Se partiamo dalla ‘Legge Beckham’, applicata qualche anno fa in Spagna, capiamo che è molto simile a questo Decreto Crescita. Anche in quel caso c’era una fiscalità di vantaggio, che non riguardava solo i calciatori, ma anche attori. Per diversi anni in Spagna, usufruendo di questa fiscalità e intercettando i cosiddetti top player, le squadre più importanti hanno raccolto trofei internazionali, sponsorizzazioni, diritti televisivi più ricchi”.
Ha poi spiegato che nonostante il Decreto possa agevolare l’acquisto dei campioni, non è applicabile per gli ingaggi e anche questi pesano nel bilancio di una società come il Napoli che da anni lavora bene per mantenere in regola le finanze
“In pochi hanno i conti a posto nel calcio, il Napoli è una bella eccezione, uno dei pochi club a non avere rossi di bilancio. Se io voglio comprare una Ferrari, impazzisco e lo faccio, poi dopo va mantenuta. E se mi mancano i soldi per il costo gestionale? Questo comporterebbe una lievitazione dei costi generali, anche gli altri chiederebbero ingaggi maggiori. E’ un Decreto che per assurdo va ancora una volta ad aiutare i soliti ricchi, ossia la Juventus. Ci vuole un atto di coraggio di De Laurentiis perché questo decreto renderà i ricchi ancor più ricchi”.