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Il Napoli su Lukaku. Un’operazione da 70 milioni di euro grazie al Decreto Crescita

Ne parla la Gazzetta dello Sport. L’arrivo dell’attaccante dello United potrebbe comportare la cessione di Milik e Insigne

Il Napoli su Lukaku. Un’operazione da 70 milioni di euro grazie al Decreto Crescita
Lukaku

La Gazzetta la definisce “qualcosa in più di una semplice suggestione”: il Napoli si è dichiarato disponibile a trattare l’acquisto dell’attaccante 26enne Romelu Lukaku dal Manchester United.

Lukaku è anche nella nazionale belga. Per lui l’investimento sarebbe davvero notevole per l’era De Laurentiis: 70 milioni. Il club partenopeo deve vedersela con la concorrenza dell’Inter che punta sul centravanti per sostituire Icardi qualora partisse.

L’operazione Lukaku nasce dall’intenzione di De Laurentiis di accontentare Ancelotti, che ha chiesto garanzie precise in attacco, ma anche dalle agevolazioni fiscali previste dal Decreto Crescita, che offre molti sgravi  fiscali alle aziende che assumono chi si trasferisce in Italia.

Le nuove norme prevedono una tassazione massima del 30% e un ampliamento per il sud. Permetterebbero dunque al Napoli di risparmiare ancora di più e di pagare solo il 10%.

Spiega la rosea:

“A Lukaku dovrà essere garantito uno stipendio di 10 milioni netti che, calcolando la tassazione del 10 per cento, equivarrebbe a 11 milioni lordi. Dunque ben 7 milioni di risparmio rispetto al vecchio regime fiscale che equiparava il lordo a circa il 43 per cento del netto. Insomma, numeri alla mano, Lukaku costerebbe uno stipendio di 33 milioni di euro per i prossimi tre anni, anziché 55 circa”.

Sarebbe una spesa più facilmente ammortizzabile nel corso del triennio, per il Napoli.

Oltre alla concorrenza dell’Inter, c’è anche il problema dei diritti d’immagine del giocatore, gestiti dalla Rocnation, la casa discografica americana che ha sotto contratto molti artisti e sportivi e che non saranno facilmente ceduti a basso costo.

L’arrivo di Lukaku potrebbe implicare la cessione di Milik e forse anche di Insigne. Il contratto di Milik scade nel 2021 e l’attaccante è in procinto di firmare il prolungamento. Arek ha chiesto un aumento dello stipendio di 4,5 milioni a stagione, ma poiché è in Italia da ormai tre anni, il Napoli non può usufruire delle agevolazioni del Decreto Crescita.

“Milik costerà 9 milioni di euro lordi, a stagione, per i prossimi 3 anni, per un totale di 27 milioni di euro, mentre Lukaku per lo stesso periodo, ne costerebbe appena 6 in più”.

Il conto è semplice. C’è poi la questione Lorenzo, che non ha un rapporto idilliaco con Ancelotti.

L’offerta che il Napoli potrebbe presentare allo United è quella di dilazionare i 70 milioni necessari all’acquisto in quattro anni. Il club iscriverebbe così in bilancio una cifra poco superiore ai 100 milioni di euro, tra costo del cartellino e ingaggio, che inciderebbe per 25 milioni di euro all’anno.

Parte di questi 70 milioni sarebbero raccolti dalle cessioni dei calciatori che non rientrano nei piani di Ancelotti: Hysaj, Verdi, Ounas, Inglese, Sepe.

Nell’operazione Lukaku, scrive la rosea, c’è da vincere anche la concorrenza dell’Inter. Il calciatore ha già incontrato il club più volte e nelle settimane scorse è stato anche avvistato a Milano. L’accordo tra le parti però non è semplice. l’Inter ha offerto uno scambio con Perisic, ma l’affare è stato rifiutato. Sarebbe diverso se in cambio del belga fosse offerto Icardi, che però vorrebbe restare in Italia.

Resta da vedere cosa vuole fare la Juventus. A Marotta non dispiacerebbe uno scambio Icardi-Dybala e in questo caso non punterebbe più su Lukaku.

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