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Gazzetta: “Disappunto Coni per Lotito e i biglietti omaggio, ma il nodo sono le nomine dei giudici sportivi”

Per la finale di Coppa ne ha chiesti e ottenuti più degli undici previsti. Il quotidiano ricorda che il Csm ha sdoganato la possibilità anche per magistrati non in pensione di poter entrare nella giustizia sportiva

Gazzetta: “Disappunto Coni per Lotito e i biglietti omaggio, ma il nodo sono le nomine dei giudici sportivi”

Il disappunto del Coni

La vicenda biglietti- in realtà è soprattutto la vicenda magistrati, la vicenda Italia – continua a tenere banco. Oggi ne scrive anche la Gazzetta dello Sport. Il filo conduttore dell’articolo è il disappunto del Coni che non ha gradito le frasi di Lotito, anche in interviste in cui in teoria avrebbe dovuto smentire la sua elargizione di tagliandi e invece si sono rivelate ammissioni all’impronta del volemose bene.

Il Coni c’entra perché la Tribuna Autorità dell’Olimpico in realtà si chiama Tribuna Coni. E se Lotito fa capre di poter disporre a piacimento dei biglietti, c’entra anche il Coni di Malagò. Scrive la Gazzetta:

Il Coni non deve essere stato proprio felice di altre frasi pronunciate dal presidente della Lazio, quel «so’ tutti regali» che ispirerebbe la gestione dei posti. I 125 ingressi della Tribuna Coni vengono distribuiti con un bilancino molto attento al cerimoniale istituzional-sportivo. Per esempio, i campioni olimpici sono in prima fila e quelli mondiali subito dietro. Nel caso di Lazio-Atalanta, metà degli ingressi fanno capo al Coni, metà alla Lega di serie A. Alle due società, spettavano 11 posti, ma la Lazio ne avrebbe chiesti e ottenuti di più.

Il rapporto Lotito-magistrati

Continua la Gazzetta: “Il rapporto magistrati-Lotito non è una novità. Per esempio quello con Sergio Santoro, presidente della Corte federale d’appello. Uscente, però”.

La Gazzetta scrive che su quell’uscente “si è discusso parecchio in Federcalcio”. Santoro è stato indagato e non è stato lui a  presiedere il collegio che avrebbe dovuto giudicare il Palermo (e quindi decidere della Salernitana di Lotito).

Il quotidiano scrive anche che “il nuovo corso federale di Gravina non ha mai fatto mistero di voler ridurre l’influenza di Lotito nella macchina federale”. Lotito si è opposto – invano – alla norma che porterà alla sostituzione di Santoro. Ma la prospettiva è un’altra:

Il Csm ha sdoganato la possibilità anche per magistrati non in pensione di poter entrare nella giustizia sportiva (per il 30 per cento i prescelti saranno decisi per sorteggio dopo la riforma Giorgetti). C’è un’altra partita delle nomine, stavolta quelle sportive, che non è finita, e anzi può ricominciare.

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