E’ quanto prevede, tra le altre cose, il nuovo Codice di Giustizia Sportiva, che sarà discusso domani in Consiglio Federale. Sul CorSport
A cinque anni dall’ultima stesura, la Federcalcio è pronta per la riforma del Codice di Giustizia Sportiva. Sono 142 gli articoli che domani Gabriele Gravina porterà in Consiglio Federale per la discussione e l’approvazione: mirano a dare certezza, chiarezza e rapidità ai procedimenti e processi sportivi. A parlarne, oggi, è il Corriere dello Sport.
I principali cambiamenti sono dettati da principi che si rifanno al giusto processo (parità delle parti), alla sua ragionevole durata, che deve tenere conto della durata della competizione, alla terzietà dei giudici, all’effettività e afflittività delle sanzioni e alla loro motivazione ragionata.
Il nuovo Codice è diviso in due parti: una relativa alla disciplina sostanziale, cioè responsabilità, sanzioni e infrazioni, e l’altra legata al processo sportivo. È inclusa la possibilità di ottenere un decreto monocratico “inaudita altera parte”, ovvero senza ascoltare l’altra parte in casi di urgenza nel quali non sia possibile aspettare la camera di consiglio o l’ordinanza collegiale.
È inoltre inserita un’attenuante a favore delle società coinvolte in comportamenti violenti dei propri tifosi: se dimostrano di aver messo in atto azioni di contrasto, prevenzione e collaborazione con le forze dell’ordine, come l’investimento in video sorveglianza, vedranno alleggerita la propria posizione.
Il CGS estende il divieto di scommesse calcistiche ai Dilettanti, anche se effettuate presso ricevitorie autorizzate.
È stata riordinata la disciplina che riguarda fatti violenti o condotta irriguardosa verso gli arbitri.
La riforma introduce anche la sanzione per i club che non esercitano il diritto-dovere di ritirare o sospendere l’accesso allo stadio a tifosi violenti o che si macchiano di azioni discriminatorie, una norma mutuata dal diritto sportivo anglosassone e francese.
Il ricorso al Tar al termine dei procedimenti resta possibile ma con il nuovo Codice si riducono le criticità ordinarie.
Dopo il dibattito in Consiglio Federale, Gravina spera di ottenere il perfezionamento del Coni entro fine giugno per rendere operativo il Codice dalla prossima stagione.