Il nuovo ct dell’Albania parla del progetto Napoli che è cominciato con il suo arrivo nel 2005 e ha portato molte soddisfazioni

Piccola intervista ad Eddy Reja sul Corriere dello Sport. L’ex allenatore del Napoli, attutale ct dell’Albania esordisce parlando del suo arrivo in Albania e dell’importanza di avere una panchina
«Mi fa sentire giovane, credo faccia proprio bene alla salute»
Alla domanda sul come vede la situazione di insoddisfazione e contestazione che è esplosa a Napoli tra i tifosi e la società
«So che qualcuno resta l’amarezza per il secondo posto, che invece è un risultato enorme. Io capisco i tifosi, hanno esigenze e aspettative, vale in qualsiasi città ma a Napoli ancora di più: però arrivare alle spalle della Juventus è tanta roba, e io, quando è arrivato Ancelotti non ero poi così certo che ci sarebbe riuscito»
Se è vero che il mister capisce i tifosi, è anche vero che il progetto di questo Napoli si vede bene ed è partito da lontano
«Il progetto De Laurentiis-Napoli è lì, si vede….è stato un continuo progredire, le promozioni, la prima qualificazione in Intertot nella nostra stagione da debuttanti in Serie A, poi le Coppe Italia, e le qualificazioni in Champions»
Un commento finale anche su Lorenzo Insigne e le contestazioni che hanno investito anche lui da parte del pubblico al San Paolo
«Uno come lui non può essere discusso»