Il Corriere dello Sport riporta le dichiarazioni dei personaggi coinvolti nell’inchiesta di Repubblica, dal presidente all’ex allenatore fino a quelle del medico Del Vescovo

Sul Corriere dello Sport le reazioni degli altri personaggi coinvolti nell’inchiesta di Repubblica oltre a quella di De Rossi, già riportata da Ivan Zazzeroni.
La reazione di Pallotta
Primo fra tutti, Pallotta che al quotidiano ha detto:
“questo articolo è horseshit (testualmente merda di cavallo”). Qualcuno vuole danneggiare la Roma, chiarirò tutto”.
Della reazione del presidente scrive anche la Gazzetta, che aggiunge una frase alle sue dichiarazioni: “Adesso comincerò a fare pulizia”, avrebbe detto, non sopportando di sentirsi sotto attacco e che la gestione di Trigoria sia descritta come assolutamente fuori controllo.
Per quanto riguarda la nota pubblicata dalla società, anche il CorSport, come fa Repubblica, vi legge una semplice presa di distanza ma non una vera e propria smentita.
“Il verbo smentire con le varie declinazioni non compare mai…. un comunicato decisamente singolare, che di fatto conferma la presenza delle email compromettenti: lo scambio di opinioni tra Ed Lippie e il duo Del Vescovo-Stefanini che adombravano una sorta di fronda di spogliatoio contro Eusebio di Francesco ci sarebbe stato. Ciò che contesta la Roma è che la descrizione riportata dalle email abbia riportato fedelmente la realtà”
Nessuno dei giocatori citati nell’articolo di Repubblica, conferma il CorSport – tra l’altro tutti sul mercato, in questo momento – ha parlato. Neppure Totti, il cui destino da direttore tecnico si sta decidendo in questi giorni e che quindi vive un momento delicato. L’ex bandiera della Roma, scrive il quotidiano, “ritiene poco funzionale un intervento chiarificatore sulla questione”.
Durante la sua conferenza stampa di addio, De Rossi rivolse parole affettuose a Totti. Disse:
“spero che Francesco acquisti più potere possibile perché qui a Trigoria si può incidere poco”.
E allora, si interroga il quotidiano, se davvero si può incidere poco “e Totti non conta niente, perché Pallotta avrebbe deciso di assecondarne la richiesta di epurazione del medico e del fisioterapista?”.
Di Francesco: “Non immaginavo niente”
Leggendo l’inchiesta di Repubblica anche Di Francesco è “trasecolato”. Il CorSport racconta che l’ex allenatore ha dichiarato di non aver mai avuto il sentore, durante la stagione, “al di là di qualche discussione e delle normali perplessità per i risultati che non arrivavano”, che il gruppo gli remasse contro.
“i miei metodi di lavoro sono gli stessi che l’anno scorso ci hanno portato in semifinale di Champions League. E i senatori erano in campo con la maglia della Roma, a cominciare da De Rossi che a me ha sempre dato la disponibilità a giocare anche con una gamba sola”.
Di Francesco aggiunge che le occasioni per esonerarlo in corsa non sono certo mancate, dati i risultati delle partite, si rimprovera soltanto di aver accettato di portare avanti una squadra che male si addiceva al suo 4-3-3, come scritto tra l’altro da Repubblica. Il CorSport scrive che l’allenatore
“non conferma di aver dato le dimissioni in un momento di disappunto ma ritiene di aver dato sempre il massimo per la causa romanista. Fino a Oporto, dove la squadra è stata eliminata per le proprie debolezze, certo, ma anche per un clamoroso errore arbitrale del turco Cakir”.
Il medico Del Vescovo
Nell’inchiesta di Repubblica sono coinvolti anche il medico Del Vescovo e il fisioterapista Stefanini che, secondo la ricostruzione del quotidiano, sarebbero stati allontanati dalla Roma per volere di Totti.
Il CorSport riconosce che tra Totti e Del Vescovo non ci sia mai stato feeling, anche perché il medico decise di allontanare Silio Musa, il fisioterapista preferito da Totti, a due anni dalla pensione, portando invece nello staff Stefanini. Ma, scrive, fu Fienga a decretare l’allontanamento del medico:
“La mail che Ed Lippie ha inviato a Pallotta è stata redatta grazie alle informazioni assunte da Del Vescovo con il quale era rimasto in contatto. Quando Fienga ne è venuto a conoscenza ha preso lui il provvedimento. Non poteva accettare che certe informazioni riservate fossero arrivate al presidente (attraverso Lippie) senza che il medico lo avesse informato. A quel punto, essendo il suo uomo di fiducia, è stato consigliato a Fienga di allontanare anche il fisioterapista”.
Ieri Del Vescovo ha rilasciato una breve dichiarazione all’Ansa, scrive il CorSport:
“non voglio fare commenti, e non ho mai parlato in vita mia con i giornalisti. Non commento in generale, e mantengo una linea legata alla mia professione e professionalità. Io sono sempre a favore della società e delle sue direttive. Ripeto, non voglio fare commenti ma sono molto rispettoso di tutto ciò che gira attorno alla società AS Roma”.