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Lozano è il primo round del lungo match tra Raiola e De Laurentiis

Le prime avvisaglie dello scontro tra due che se la sono giurata anni fa. Nel 2012 Raiola paragonò il patron azzurro a un Duce

Lozano è il primo round del lungo match tra Raiola e De Laurentiis

De Laurentiis smentisce la trattativa per il rinnovo di Insigne con ritocco (parla solo di prolungamento di contratto) e, complice il Barcellona, Raiola risponde subito, con un gioco al rialzo nella trattativa che riguarda Lozano. Il Napoli aveva pattuito 40 milioni per la cessione del messicano, adesso il Psv rilancia a 50.

Potrebbe essere il primo round del “mezzogiorno di fuoco” di cui abbiamo scritto ieri. I duellanti sembrano essersi già schierati con la mano pronta sulla fondina. Bisogna capire se qualcuno perirà sotto la prima pallottola e chi invece riuscirà a schivare il colpo.

Lo avevamo detto. Il mix tra i due potrebbe rivelarsi esplosivo (e letale per Insigne?). Un miscuglio esplosivo tra due personaggi che non se la sono mai mandata a dire e che certo non nutrono particolari simpatie reciproche. Anzi, che se la sono giurata da tempo.

I precedenti round

Nel 2012, a proposito della trattativa per il rinnovo di Hamsik, il Mino nazionale disse di non essersi impegnato per non rischiare di “disturbare la colazione del presidente”, che, aggiunse, “si scalda troppo e da simpatico diventa antipatico”. De Laurentiis gli rispose dalle pagine della Gazzetta dello Sport, dandogli del “rompicoglioni”.

Raiola, allora, rincarò la dose e dai microfoni di RaiSport disse:

“Il presidente non accetta critiche, forse pensa di essere ancora ai tempi del fascismo, ma non è un Duce. È soltanto un presidente che ha seminato il terrore in alcuni top player”.

Nel 2017, quando il nodo del contendere era ancora l’Hamsik oggi cinese, il procuratore aggiunse che per parlare con De Laurentiis sarebbe stato meglio ricorrere ai cartoni animati:

“Un giorno farò un cartone animato per lui, certe persone come i bambini capiscono più cose con i cartoni animati”.

Disse proprio così. E aggiunse che con Aurelio comunicava solo per iscritto, via lettere. E anche: “Non credo che siamo nemici, non odio nessuno, ma vedo le cose diverse da lui”.

Era anche l’anno in cui Raiola provava ad allontanare Insigne dal Napoli. Di cartoni animati parlò anche il presidente:

“Raiola può fare tutto quello che vuole, solo che deve passare sul mio cadavere e poiché io sono vivo e vegeto… Raiola è un cartone animato simpaticissimo. Io mi ricordo quando mi voleva portare via Hamsik ma non ci è riuscito, sono dieci anni che è con noi. Adesso vuole riprovare con Insigne. Vedremo se ci riuscirà. Non credo”.

Tornando a Lozano, quindi, non resta che aspettare gli sviluppi della vicenda. Se è vero che il presidente si è mostrato ‘infastidito’ dal rilancio per il messicano, è anche vero che sul giocatore si è fiondato il Barcellonache, oltre a garantirgli lo stipendio richiesto, gli darebbe l’opportunità di giocare accanto a campioni come Messi e Suarez, coi quali andrebbe a formare il tridente offensivo. Il ripensamento del giocatore ha colto di sorpresa il Napoli, Ancelotti compreso.

Al presidente, si sa, non piace essere contrariato. A Mino l’ha giurata tempo fa: dovrà passare sul mio cadavere. E i cadaveri, si sa, si aspettano lungo il fiume.

I popcorn di cui parlavamo ieri salgono a due buste.

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